Un’ottima lettura dell’inflazione americana apre a nuovi scenari
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
Dopo la recente ripresa dell’economia europea, anche le azioni ex-US tornano ad essere interessanti.
Il dato del CPI di Giugno è stato migliore rispetto alle aspettative, facendo crescere la probabilità di assistere ad un taglio dei tassi a Settembre.
Le parole di Powell sembrano indicare che la strada percorsa dalla Fed sia giusta e che l’economia americana stia tornando alla normalità.
L’impatto del tour di Taylor Swift in Europa non è così grande come sembrerebbe dai giornali.
La settimana passata
La settimana appena conclusa è stata positiva per le small cap mentre per le aziende a grande capitalizzazione, soprattutto tecnologiche, gli ultimi giorni sono stati in calo. Il Dow Jones segna la performance migliore, salendo del +1,6% seguito dal S&P 500 al +0,9% e dal NASDAQ fermo al +0,2%.
L’Eurozona sta vivendo un periodo di crescita, anche se moderata. La disoccupazione è scesa ai minimi storici, le pressioni inflazionistiche sono diminuite e la BCE ha iniziato ad allentare la politica monetaria.
La ripresa del vecchio continente potrebbe spostare la bilancia dei rendimenti a favore dei titoli europei, dopo un periodo in cui le azioni americane hanno dimostrato una forza eccezionale.
Anche per quanto riguarda la Cina, la situazione sta migliorando. In risposta all'incertezza del contesto economico e alla crisi immobiliare in corso, i responsabili politici cinesi hanno abbassato i tassi d'interesse, consentito alle banche di mantenere riserve più limitate e annunciato misure per assorbire parte dell'eccesso di scorte immobiliari.
L’effetto è stato un rimbalzo nei titoli cinesi nel secondo trimestre che però mantengono grandi incertezze sulla sostenibilità futura dato che le stime degli utili si aggirano intorno ai risultati che le stesse aziende ottenevano nel 2017.
Un’ottima lettura dell’inflazione americana apre a nuovi scenari
L’inflazione è la spina principale nel fianco dell’economia americana. I mercati aspettano con trepidante attesa ogni mese l’arrivo dei dati sull’inflazione e a questo giro non sono stati delusi.
Basti pensare all’eccezionale performance del Russell 2000, l’indice che traccia le 2000 aziende più piccole dell’indice Russell e che è salito di oltre il 5% nell’ultima settimana.
Tutto ciò si deve al fatto che l'inflazione è scesa più rapidamente del previsto al 3% a Giugno, portando gli investitori ad aumentare le scommesse sui tagli dei tassi di interesse e spingendo i rendimenti dei titoli di Stato verso il basso.
Dopo una lettura positiva di Maggio del 3,3% ci si aspettava di assistere ad un ulteriore calo. Il dato è stato ancora superiore alle aspettative iniziali degli investitori che si aspettavano un’inflazione del 3,1% per il mese di Giugno.
Secondo i dati di LSEG, la probabilità di un taglio a Settembre è salita al 100% dopo la pubblicazione dei dati CPI, rispetto al 72% precedente.
Il presidente della Fed, Jay Powell, durante un discorso ha dichiarato che la banca centrale aveva bisogno di "più dati positivi" prima di poter abbassare i tassi di interesse con sicurezza. Se sei la Fed, il dato di Giugno è certamente ciò che volevi vedere.
Andando più nel dettaglio delle singole voci possiamo dire che i prezzi al consumo sono scesi dello 0,1% su base mensile, rispetto alle aspettative degli economisti di un aumento dello 0,1%. È stata la prima volta dal 2020 che i prezzi al consumo mensili sono diminuiti.
I prezzi della benzina sono diminuiti del 3,8% durante il mese, mentre l'aumento dei costi legati alle abitazioni è rallentato. I costi delle abitazioni che sono stati la parte più rigida dell'indice dei prezzi, hanno contribuito in modo notevole al risultato.
L'indice CPI core, che esclude i prezzi volatili di cibo ed energia, è aumentato del 3,3% su base annua, meno del previsto 3,4%.
Powell ha sottolineato che la Fed cercherà di evitare di comprimere troppo l'economia mantenendo i tassi di interesse troppo alti per troppo tempo. Allo stesso tempo la narrativa di un’economia surriscaldata sembra essere scomparsa, con i dati del lavoro che confermano un generale rallentamento.
Le parole di Powell
Come abbiamo iniziato a descrivere nel precedente capitolo, le parole di Powell sono apparse finalmente positive in un’ottica di riduzione dei tassi, per quanto la Fed necessiti di "ulteriori segnali positivi" prima di ridurre i tassi di interesse dai loro massimi degli ultimi 23 anni.
Queste parole fanno riferimento alla testimonianza scritta al Congresso degli Stati Uniti, resa pubblica martedì. Powell all’interno del discorso ha espresso ottimismo sul fatto che l'economia americana stia ritrovando un sano equilibrio tra crescita e inflazione.
Le parole del presidente della Fed sono state pronunciate prima dello splendido risultato del CPI di questo giovedì, e si basavano sulla lettura del PCE di Maggio. Non è infatti un caso che più avanti nel discorso, Powell aggiunga: "altri dati positivi rafforzerebbero la nostra fiducia che l'inflazione si stia muovendo in modo sostenibile verso il 2%".
Questo pezzo è stato particolarmente attenzionato dagli analisti.
"Negli ultimi due anni, l'economia ha fatto progressi significativi" verso l'obiettivo della Fed sull'inflazione, ha affermato Powell, aggiungendo che le condizioni del mercato del lavoro "si sono raffreddate pur rimanendo solide".
Un abbassamento prematuro dei tassi potrebbe compromettere gli sforzi per contenere l'inflazione. D'altra parte, mantenerli troppo alti per troppo tempo potrebbe aumentare la disoccupazione più del necessario.
Tuttavia l’inflazione elevata ormai non è più l’unico rischio da affrontare: tenere i tassi troppo alti rischierebbe di danneggiare l’economia. Se fino a qualche mese fa questa possibilità veniva in secondo piano rispetto alla lotta all’inflazione, ormai le priorità dell Fed sembrano essere cambiate.
Powell ha dichiarato che le decisioni politiche saranno prese "riunione per riunione", anche se ha indicato che la prossima mossa della Fed sarà probabilmente un taglio piuttosto che un aumento dei tassi, ribadendo che la banca "inizi ad allentare la politica al momento opportuno", a condizione che l'inflazione continui a scendere.
Gli operatori non si aspettano che la Fed riduca i costi di finanziamento a Luglio ma le probabilità di un taglio entro Settembre sono aumentate al 100%. Tuttavia dopo la lettura del CPI di Giugno potrebbe essere annunciato un taglio già a Luglio.
La riunione di Settembre sarà l'ultima della Fed prima delle elezioni presidenziali di Novembre, dopo le quali la banca centrale si riunirà altre due volte quest'anno. L'inflazione e i costi di finanziamento sono tra i temi più importanti per gli elettori e influenzano l'indice di gradimento del Presidente Joe Biden.
Taylor Swift e la Swiftonomics: esiste davvero?
Mercoledì verranno resi pubblici i nuovi dati sull'inflazione nel Regno Unito (CPI). Dopo mesi di inflazione a livelli elevati, a Maggio la Bank of England ha comunicato di aver raggiunto un’inflazione del 2% (con un’inflazione core del 3,5%). Gli analisti si aspettano di assistere a dati pressoché invariati anche nel mese di Giugno.
Un’analista della Deutsche Bank, nel cercare di stimare quali elementi del paniere di beni del CPI saranno maggiormente in crescita afferma che: “Un aspetto da monitorare nel rapporto di giugno saranno i prezzi delle attività ricreative e culturali. In particolare, pensiamo che i servizi culturali possano essere forti, dato il tour di Taylor Swift nel Regno Unito.”
La musica dal vivo è prevista crescere del 10% nei prezzi, dopo l’aumento del 5,7% di Maggio. Complessivamente, l'inflazione dei servizi ricreativi e culturali potrebbe aumentare di circa l'1,2% su base mensile.
L’anno scorso durante il tour Renaissance di Beyoncé si era assistito ad un fenomeno simile. Prima di saltare a conclusioni però vogliamo scendere più nel dettaglio nel modo in cui vengono calcolati questi numeri.
Vogliamo ricordare che i prezzi dei biglietti per gli eventi vengono imputati all'IPC per il mese in cui si verifica l'evento, piuttosto che per il momento in cui il biglietto viene acquistato, che per questi eventi è solitamente di molti mesi prima.
L’ufficio nazionale di statistica preferisce monitorare i luoghi che ospitano lo stesso tipo di eventi ogni mese, per fornire dati comparabili e le rilevazioni non vengono fatte lo stesso giorno del mese successivo, con quindi delle possibile variazioni da mese a mese.
Conoscendo queste informazioni possiamo dire che il concerto di Taylor Swift avrà sicuramente un impatto sui prezzi, tuttavia molto ridimensionato rispetto a quanto diverse testate giornalistiche hanno evidenziato nei mesi scorsi.
L’effetto registrato nel Regno Unito sarà paragonabile a quanto visto l'anno scorso con Beyoncé. L’Eras Tour ha superato il miliardo di dollari di incasso, superando Farewell Yellow Brick Road Tour di Elton John, che incassò 887 milioni di dollari tra il 2018 e il 2023 e che deteneva il precedente record come incassi.
Una parte di questi soldi saranno il guadagno della Swift e dell’organizzazione: a contribuire alla crescita del PIL saranno i soldi spesi nelle strutture e per gli addetti ai lavori, e tutto l’introito che si genererà dalle migliaia di persone che arriveranno nelle varie città per il concerto.
Nonostante stime molto generose che prevedono un giro d’affari di 1 miliardo di dollari nel Regno Unito (di cui 700 milioni solo nella città di Londra) relativi al tour, riteniamo che il fenomeno sia molto difficile da stimare, per la quantità di aziende nazionali e internazionali coinvolte (come le compagnie aeree da cui si acquistano i biglietti per i voli) che non danno un quadro chiaro dell’impatto.
La settimana che verrà
Calendario Economico
La prossima settimana sarà meno densa di eventi rilevanti rispetto alla precedente. Tuttavia ci teniamo a ricordare l’appuntamento di giovedì con la BCE in cui verrà comunicata la decisione sui tassi d’interesse e la pubblicazione del PIL cinese nel secondo trimestre del 2024.
Trimestrali
Lunedì 15/7: Goldman Sachs
Martedì 16/7: Bank of America, Interactive Brokers
Mercoledì 17/7: ASML, Johnson&Johnson
Giovedì 18/7: TSM, Domino’s Pizza, DHI, Netflix
Venerdì 19/7: American Express
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Lunedì 15/7
4.00 Crescita PIL Cina (Q2): dopo due trimestri di crescita superiore al 5% gli analisti si aspettano un valore analogo questo mese. Le proiezioni crescita per il paese sono del +5% nel 2024 e del +4,5% nel 2025.
Martedì 16/7
11.00 ZEW Economic Sentiment Index (Luglio): Nell'area euro, l'indice ZEW Economic Sentiment misura il livello di ottimismo degli analisti sugli sviluppi economici previsti per i prossimi 6 mesi. L'indagine copre fino a 350 analisti finanziari ed economici. L'indice è costruito come differenza tra la percentuale di analisti ottimisti e quella di analisti pessimisti sullo sviluppo dell'economia. Pertanto, l'indicatore ZEW misura la fiducia su una scala da -100 (tutti gli analisti prevedono un peggioramento dell'economia) a 100 (tutti gli analisti prevedono un miglioramento). Il valore 0 indica la neutralità. Da Settembre 2023 il trend continua ad essere crescente.
14.30 Retail Sales MoM (Giugno): Il rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti fornisce una misura aggregata delle vendite di beni e servizi al dettaglio in un periodo di un mese. Esistono tredici tipi principali di rivenditori.
Mercoledì 17/7
11.00 Inflazione EU finale (Giugno): Gli analisti prevedono un’inflazione core costante al 2,9% come per il mese di Maggio.
13.00 MBA Mortgage Applications (5 Luglio): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
14.30 Permessi di costruzione preliminari US (Giugno): I permessi di costruzione si riferiscono alle approvazioni rilasciate dalle giurisdizioni locali prima che la costruzione di un edificio nuovo o esistente possa avvenire legalmente. Non tutte le aree degli Stati Uniti richiedono un permesso di costruzione.
Giovedì 18/7
14.15 Decisione dei tassi d’interesse BCE: Gli analisti sono convinti che la BCE non deciderà di abbassare i tassi d’interesse dopo la riunione precedente, in cui è stata decisa una riduzione di 25 punti base.
14.30 US Initial Jobless Claims (13 Luglio): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
14.30 Inflazione USA (Giugno): Gli analisti si aspettano che l’inflazione possa calare ulteriormente al 3,1% dopo la lettura positiva di Maggio. L’inflazione core è prevista costante al 3,4% ma se dovesse esserci una lettura inferiore si tratterebbe di un ottimo risultato per i mercati.
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