Non esiste crisi per JPMorgan e altre grandi banche
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
La settimana appena trascorsa non ha brillato per performance, ma è stata moderatamente positiva grazie ai dati dell’inflazione
L’inflazione scende ma soprattutto grazie al calo degli energetici. Sul lato core c’è molta strada da fare.
I Bond italiani hanno garantito delle performance ottime sul mercato e una serie di fattori hanno permesso allo spread di rimanere basso
Elon Musk sembra aver deciso di fondare una startup per competere con OpenAI
La settimana passata
La settimana appena trascorsa è stata relativamente piatta sui mercati statunitensi. A registrare la migliore performance questa volta è stato il Dow Jones con un +1,2%, seguito dall’S&P500 con un +0,8% e infine dal Nasdaq con un +0,3%.
Le azioni si sono mosse con il mercato obbligazionario, con TLT (Treasury 20Y+) che ha perso il 2,4% in settimana, e di conseguenza capitali che si sono spostati da titoli ad alta duration, verso titoli a bassa.
L’evento più importante della settimana, quello che maggiormente ha condizionato i mercati, è stato il comunicato mensile del CPI americano, di cui parleremo più approfonditamente in un articolo qui sotto.
Negli ultimi due anni l’inflazione è passata dal 2,6% al picco della scorsa estate al 9,1% per poi scendere nuovamente ai livelli attuali.
Un altro valore particolarmente importante è stato quello legato al PPI (ovvero l’inflazione dei prezzi pagati all'ingrosso). Il PPI va osservato con attenzione perché permette di cogliere l'inflazione sui costi dei fattori produttivi attraverso la catena di approvvigionamento.
I prezzi alla produzione sono in netto calo, con il PPI che è sceso del 2,5% a Marzo rispetto al mese precedente. Questo porta il tasso di inflazione PPI annualizzato al 3,4%, il più basso degli ultimi due anni.
Associata all’inflazione c’è la spesa per i consumi, una delle leve principali per l’economia. La spesa dei consumatori sta mostrando segni di debolezza e il rapporto sulle vendite al dettaglio di Marzo ne è una prova.
Il rapporto ha rivelato che la spesa al dettaglio è scesa dell'1% a Marzo rispetto a Febbraio, a causa del calo delle vendite di autoveicoli e dei materiali da costruzione.
La diminuzione della crescita dei salari avrà sicuramente un effetto positivo nel rallentare l’inflazione ma andrà a danneggiare la spesa per i consumi delle famiglie.
Non esiste crisi per JPMorgan e altre grandi banche
JPMorgan, la più grande banca degli Stati Uniti, sta prosperando in un contesto di tassi d'interesse in aumento che al contrario ha affondato alcune delle sue colleghe più piccole. La grande banca d’affari americana ha registrato un aumento del 52% degli utili del primo trimestre e ricavi record.
Anche Citigroup e Wells Fargo hanno avuto un aumento degli utili: tutte e tre le grandi banche sono state sostenute dall'applicazione di tassi più elevati sui prestiti senza aumentare di altrettanto i tassi pagati ai depositanti. Hanno inoltre beneficiato della fuga dei depositanti, in preda al panico, dalle banche di medie dimensioni, dopo che il mese scorso i crolli della Silicon Valley Bank e della Signature Bank avevano messo in allarme i clienti sulla salute delle banche regionali.
Insieme, le tre banche hanno registrato oltre 22 miliardi di dollari di profitti, con un aumento di oltre un terzo rispetto a un anno fa. Il fatturato complessivo è stato di oltre 80 miliardi di dollari, con un aumento del 19% rispetto a un anno fa. Tutte e tre le banche hanno battuto le aspettative di Wall Street per quanto riguarda gli utili e i ricavi per azione.
Il titolo di JPMorgan ha registrato un balzo di circa l'8% venerdì, diventando così il miglior performer dell'S&P 500. Citigroup è salita di circa il 5%, risultando la seconda migliore, mentre il prezzo di Wells Fargo è rimasto pressoché invariato.
Secondo la Fed di New York, l'anno scorso un numero maggiore di americani ha iniziato a rimanere indietro con i prestiti auto e le carte di credito, pressati dai tassi di interesse e dall'aumento dei prezzi di beni di prima necessità come cibo e benzina. In tutte e tre le banche, le insolvenze sulle carte di credito sono aumentate rispetto a un anno fa e un numero maggiore di mutuatari ha accumulato saldi mensili impagati.
“Le probabilità di recessione sono aumentate”, ha dichiarato il responsabile finanziario di Citigroup Mark Mason, anche se la banca si aspetta che un'eventuale flessione sia lieve.
"Ciò che conta è quanto sia lieve o grave la recessione", ha dichiarato. "Quando si guardano gli indicatori economici, è ancora difficile dirlo".
Come sta procedendo inflazione negli Stati Uniti
Il mese scorso l'inflazione statunitense è scesa al livello più basso degli ultimi due anni, con il CPI che è aumentato del 5% su base annua.
Questo dato, il più basso dal maggio 2021, è particolarmente notevole se confrontato con il 6% registrato a Febbraio. Su base mensile, i prezzi al consumo sono aumentati solo dello 0,1%, al di sotto delle previsioni degli economisti.
Se però andiamo a guardare il PCI core, che esclude i costi volatili dell'energia e dei generi alimentari, quest’ultimo è aumentato del 5,6% su base annua dopo un balzo mensile dello 0,4%. L’inflazione core in crescita è preoccupante, perché la Fed è incentivata ad aumentare i tassi d’interesse per tentare di combatterla.
I prezzi dell’energia sono calati del 3,5% mentre l’indice alimentare è rimasto invariato: insieme questi due elementi, hanno contribuito a tenere sotto controllo l'inflazione complessiva.
I veicoli usati, che sono stati una delle voci principali dell’inflazione nel 2021 e in parte del 2022 e sono adesso in calo del 11,2% su base annua.
Escludendo la voce shelter, che compone un terzo del CPI ed è per questo particolarmente osservata dalla Fed, l’indice è aumentato del 3,4% rispetto a un anno fa.
Parliamo dei Bond italiani
Le obbligazioni governative italiane sono da sempre uno degli strumenti preferiti da noi italiani per investire il capitale.
Quest’anno l’Italia ha garantito i migliori rendimenti tra i grandi mercati obbligazionari governativi globali. I bond italiani sono spesso visti dagli investitori come un barometro per misurare i rischi dell’Eurozona.
La loro relativa stabilità quest'anno, nonostante l’aumento dei tassi d’interesse e la fine del QE, ha sorpreso alcuni investitori che temevano un collasso del sistema del debito europeo.
Lo spread tra il debito decennale italiano e quello tedesco, è rimasto molto più basso rispetto alla maggior parte dell'anno scorso. Quest'anno ha oscillato tra l'1,7 e i 2 punti percentuali, in calo rispetto al picco di oltre 2,5 punti percentuali dello scorso autunno.
Inoltre il mercato dei bond italiani ha beneficiato della relativa tranquillità politica del nuovo governo Meloni, una delle incertezze più grandi che venivano prezzate dai mercati.
Elon Musk si lancia nell’AI
Elon Musk è sicuramente uno degli imprenditori, se non l’imprenditore, che meglio incarna lo stereotipo dell’uomo in grado di trasformare tutto ciò che tocca in oro. Non è quindi un caso che ci sia sempre grande interesse intorno alle sue mosse imprenditoriali.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, che dice di avere fonti vicine all’imprenditore, Musk sta mettendo insieme un team di ricercatori e ingegneri di intelligenza artificiale, con l’obiettivo di creare un competitor a OpenAI.
L’azienda creatrice di ChatGPT è stata co-fondata da Musk nel 2015. Musk avrebbe lasciato il consiglio di amministrazione tre anni dopo a causa di contrasti con la dirigenza, tra cui l'atteggiamento nei confronti della sicurezza dell'IA.
Il CEO di Tesla non è nuovo a dichiarazioni forti sull’intelligenza artificiale e sul suo sviluppo. Non è un caso che abbia criticato pubblicamente OpenAI per essere diventata una start-up a scopo di lucro, concentrandosi troppo sul generazione di ricavi dalla sua tecnologia.
Calendario Economico
La prossima settimana sarà caratterizzata dai risultati definitivi dell’inflazione in Europa e dall’uscita di alcuni indicatori utili per comprendere l’andamento dell’economia, come lo ZEW o più nello specifico, l’andamento del mercato immobiliare come nel caso dei permessi di costruzione. Inoltre ci addentreremo nella stagione delle trimestrali con le trimestrali di Netflix (martedì) e Tesla (mercoledì).
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Martedì 18/4
11.00 ZEW Economic Sentiment Index (Aprile): Nell'area euro, l'indice ZEW Economic Sentiment misura il livello di ottimismo degli analisti sugli sviluppi economici previsti per i prossimi 6 mesi. L'indice è costruito come differenza tra la percentuale di analisti ottimisti e quella di analisti pessimisti sullo sviluppo dell'economia. Pertanto, l'indicatore ZEW misura la fiducia su una scala da -100 (tutti gli analisti prevedono un peggioramento dell'economia) a 100 (tutti gli analisti prevedono un miglioramento). Il valore 0 indica la neutralità.
Marzo è stato in calo rispetto ai valori di febbraio e gennaio.
14.30 Building Permits Prel (Marzo): I permessi di costruzione si riferiscono alle approvazioni rilasciate dalle giurisdizioni locali prima che la costruzione di un edificio nuovo o esistente possa avvenire legalmente. Non tutte le aree degli Stati Uniti richiedono un permesso di costruzione.
I permessi di costruzione sono un buon indicatore per saggiare l’andamento del mercato immobiliare.
Mercoledì 19/4
11.00 Tasso d’inflazione EU (Marzo): Gli analisti prevedono un tasso d’inflazione al 6,9%, in netto calo rispetto al 8,5% di Febbraio. L’inflazione core invece è prevista in crescita del 0,1% mese su mese, al 5,7%.
13.00 MBA Mortgage Applications (14 Aprile): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
Giovedì 13/4
14.30 US Initial Jobless Claims (15 Aprile): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità, in netta discesa nelle ultime 3 settimane.
Ultimi video usciti sul mio canale Youtube
Le previsione degli utili per fine 2023 e per il 2024 sono previste al rialzo (ad oggi) ma sarà veramente così? In questo video analizzeremo la composizione degli utili nel 2022, portando degli esempi reali di alcune aziende e notando come la qualità degli utili stia peggiorando.
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Secondo appuntamento della rubrica "Rispondo alle domande più interessanti di Reddit Italia Personal Finance". In questo video ho selezionato le domande più votate di questo mese, ed ho risposto alle domande che mi hanno colpito di più.