L’inflazione del giorno del Ringraziamento: i tacchini sono meno costosi
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
È quasi finito il 2024 e possiamo finalmente riassumere questo straordinario anno sui mercati finanziari.
Dai verbali FOMC emerge una certa tranquillità all’interno della Fed sulle prossime mosse della Banca Centrale. I funzionari non hanno fretta di abbassare i tassi e sono convinti che la strada migliore sia una discesa lenta e costante.
Quest’anno si è registrato un record di spostamenti negli Stati Uniti per la giornata del Ringraziamento, con i prezzi vantaggiosi del carburante che hanno spinto molti americani a viaggiare.
L’inflazione nell’Eurozona è tornata a salire ma la BCE non sembra preoccupata. Restano alte le probabilità di una diminuzione di altri 25 punti base del tasso di riferimento nella seduta di Dicembre.
La settimana passata
Un’altra settimana estremamente positiva per i principali indici statunitensi, tutti in rialzo. Guida la classifica nuovamente il Dow Jones a +1.4%, che nelle ultime settimane sta recuperando terreno. NASDAQ e S&P500 salgono del +1.1%, con il petrolio che torna al di sotto dei 69$ al barile.
Siamo arrivati verso la fine dell’anno e possiamo finalmente tirare le somme di questo 2024 sui mercati finanziari.
Il 2024 ha visto alcune turbolenze, tra le quali ricordiamo ad Aprile, quando l'inflazione ha generato un'ondata di preoccupazione, e ad Agosto, quando una combinazione tra fragilità del mercato del lavoro e il carry trade yen-dollaro hanno fatto scendere il mercato del 10% in pochi giorni.
Tuttavia, questi episodi sono stati di breve durata e di intensità moderata. Nel complesso, la volatilità dei mercati nel 2024 è rimasta relativamente contenuta, con molte asset class che hanno registrato massimi storici.
Lunedì scorso, il Russell 2000 ha toccato il livello più alto mai registrato dal 2021, mentre l’S&P 500 ha segnato oltre 50 nuovi record quest’anno. Inoltre, l’indice S&P 500 ha subito solo tre cali giornalieri superiori al 2%, ben al di sotto della media decennale di circa nove episodi annuali.
La sovraperformance delle azioni statunitensi nel 2023 e 2024 è stata trainata principalmente da un ristretto gruppo di grandi società tecnologiche: le 10 maggiori società dell'indice rappresentano oggi quasi il 35% del totale del S&P500.
Anche altri settori oltre al tech hanno fatto registrare grossi guadagni. Il settore finanziario ha ottenuto un rendimento superiore al 50% su base annua. Anche i settori industriale e delle utilities hanno registrato un recupero significativo, con aumenti superiori al 30% nello stesso periodo.
Su un arco temporale di 12 mesi, i titoli a piccola e media capitalizzazione statunitensi hanno guidato i guadagni, grazie a una forte performance dall’inizio del quarto trimestre.
Senza fretta ma con costanza, il mantra dei verbali FOMC
Abbiamo avuto modo di leggere i resoconti della riunione della Fed di Novembre e come ogni volta li abbiamo analizzati per capire cosa ne è emerso.
Dai verbali si evince che i membri della Federal Reserve hanno espresso supporto per un rallentamento "progressivo" della politica di riduzione dei tassi di interesse. In altre parole, non c’è bisogno di correre con l’abbassamento dei tassi finché l’economia è forte.
I responsabili della politica monetaria della banca centrale americana non considerano più urgente raggiungere rapidamente un livello di tassi “neutrale”, ovvero il 2%. Durante l'incontro di Novembre, il Federal Open Market Committee ha abbassato il costo del denaro di 25 punti base, portandolo a un range compreso tra il 4.5% e il 4.75%.
La prossima riunione della Federal Reserve è prevista per Dicembre, l'ultima prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Gli analisti si attendono un’ulteriore riduzione di 25 punti base, anche se i policy maker stanno osservando attentamente i prossimi dati economici.
Ad esempio, all'inizio del mese, il presidente della Fed Jay Powell ha dichiarato che la Banca Centrale non deve precipitarsi ad abbassare i tassi, tanto più che l’inflazione resta al di sopra del target della Fed del 2%.
Nei verbali, i funzionari hanno riconosciuto che l'inflazione sta rallentando, ma alcuni hanno avvertito che il processo potrebbe richiedere più tempo del previsto. L'ultimo rapporto sull'indice dei prezzi al consumo ha mostrato un aumento annuale dell'inflazione al 2.6%, con una variazione mensile dello 0.2%.
Nei verbali si legge chiaramente che la sospensione nei tagli dei tassi sarebbe opportuna qualora l'inflazione rimanesse elevata. Anche il mercato del lavoro è un elemento da tenere sotto controllo: finché resta così forte non c’è necessità di avere un approccio troppo proattivo.
L’inflazione del giorno del ringraziamento: i tacchini sono meno costosi
Anche quest’anno gli americani hanno festeggiato in modo grandioso il giorno del Ringraziamento, una delle festività più sentite nel paese.
Un numero record di americani ha viaggiato questo giovedì, beneficiando di una cena meno costosa grazie alla riduzione dei prezzi del carburante e dei generi alimentari.
Secondo AAA, circa 80 milioni di persone hanno percorso almeno 50 miglia durante la festività, un nuovo massimo storico. Sono stati prenotati 308.000 voli, un altro massimo degli ultimi decenni.
Tutto ciò è stato possibile grazie al forte calo della domanda globale di petrolio e un accordo di cessate il fuoco in Medio Oriente, che hanno fatto scendere il prezzo del carburante. Il costo medio di un gallone (3.8 litri) è poco superiore ai 3 dollari, il livello più basso per il Giorno del Ringraziamento dal 2020.
Nel frattempo, il costo della cena del Ringraziamento è calato per il secondo anno consecutivo, secondo l’American Farm Bureau Federation. Una cena per dieci persone costerà quest’anno 58,08 dollari, in calo del 5% rispetto al 2023, ma ancora quasi il 20% più alta rispetto ai livelli pre-pandemia.
Nonostante il pranzo del Ringraziamento costi meno rispetto agli ultimi due anni, è ancora significativamente più caro rispetto a cinque anni fa. Per molti economisti la percezione dei consumatori è ancora influenzata dai rapidi aumenti di prezzo visti tra il 2021 e il 2022.
I supermercati americani si stanno sfidando per attrarre clienti con budget ridotti. la grande catena Walmart promette un Ringraziamento "senza inflazione," con pasti per otto persone sotto i 7 dollari a testa. Target ha abbassato i prezzi del 20%, offrendo cene da 20 dollari per famiglie di quattro persone.
La BCE non è spaventata dall’inflazione crescente
Sono stati comunicati i primi dati dell’inflazione di Novembre nell’Eurozona, che ha raggiunto il 2.3%, superando per la prima volta in tre mesi il target del 2% fissato dalla Banca Centrale Europea.
Per gli esperti questi dati non impediranno alla BCE di continuare a tagliare i tassi d’interesse: l’aumento è da attribuire principalmente al fatto che a Novembre 2023 i prezzi dell’energia si erano abbassati, rappresentando una base di calcolo favorevole per l’inflazione annuale.
Gli operatori di mercato si aspettano che la BCE riduca i tassi di interesse di 25 punti base, portandoli al 3%, durante la prossima riunione prevista per il 12 Dicembre. I dati suggeriscono che le dinamiche inflazionistiche sembrano essersi calmate, soprattutto per il settore dei servizi.
Secondo i dati aggiornati di Eurostat, l’inflazione annuale nei servizi è diminuita dal 4% al 3.9%. L’inflazione core, che esclude le componenti più volatili come alimentari ed energia, è rimasta stabile al 2.7%.
Quello che sembra probabile è che assisteremo ad un leggero aumento dell’inflazione anche a Dicembre, intorno al 2.4%, per poi vederla convergere verso il 2% nel 2025. La stabilità dell’inflazione nei servizi, l'aumento salariale sostenuto e il recente indebolimento dell’euro danno spazio di manovra alla BCE per ridurre i tassi.
La settimana che verrà
Calendario Economico
Nella prima settimana di Dicembre verranno pubblicati i dati sulla disoccupazione americana ed europea, per le quali non si prevedono grandi scostamenti dai dati del mese prima. Verranno anche rilasciati i dati dell’ISM americano, sia manifatturiero che dei servizi, che potrebbero essere particolarmente favorevoli.
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Lunedì 2/12
12.00 Tasso di disoccupazione EU (Ottobre): gli economisti prevedono un tasso di disoccupazione per la zona Euro pari al 6.4%, leggermente più alto del 6.3% registrato a Settembre.
17.00 ISM Manifatturiero USA (Novembre): Il rapporto ISM sul settore manifatturiero si basa sui dati raccolti dai responsabili degli acquisti e delle forniture a livello nazionale. Le risposte al sondaggio riflettono l'eventuale variazione del mese in corso rispetto al mese precedente. Per ciascuno degli indicatori misurati (nuovi ordini, ordini arretrati, nuovi ordini di esportazione, importazioni, produzione, consegne dei fornitori, scorte, scorte dei clienti, occupazione e prezzi), il rapporto mostra la percentuale di risposte, la differenza netta tra il numero di risposte in senso economico positivo e negativo e l'indice di diffusione. Una lettura del PMI superiore al 50% indica che l'economia manifatturiera è generalmente in espansione; una lettura inferiore al 50% indica che è generalmente in declino. Gli analisti si aspettano un valore in crescita anche se in contrazione, pari a 47.2.
Martedì 3/12
17.00 JOLTs Job Opening (Ottobre): Negli Stati Uniti, le offerte di lavoro si riferiscono a tutte le posizioni aperte (non occupate) l'ultimo giorno lavorativo del mese. Le posizioni aperte fanno parte del Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS). L'indagine raccoglie dati da circa 16400 aziende non agricole, tra cui rivenditori e produttori, nonché enti governativi federali, statali e locali nei 50 Stati e nel Distretto di Columbia. Il JOLTS valuta la domanda di lavoro non soddisfatta nel mercato del lavoro statunitense e ha guadagnato attenzione nel 2014 come indicatore del mercato del lavoro preferito dalla presidente della Federal Reserve Janet Yellen. Le previsioni sono di un calo a 7.38M di unità, rispetto alle 7.443M di Settembre.
Mercoledì 4/12
13.00 MBA Mortgage Applications (29 Novembre): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
17.00 ISM Servizi USA (Novembre): Il Report On Business® dell'ISM non manifatturiero si basa sui dati raccolti dai responsabili degli acquisti e delle forniture a livello nazionale. Le risposte al sondaggio riflettono l'eventuale variazione del mese in corso rispetto al mese precedente. Per ciascuno degli indicatori misurati (attività commerciale, nuovi ordini, arretrati di ordini, nuovi ordini di esportazione, variazione delle scorte, sentiment delle scorte, importazioni, prezzi, occupazione e consegne ai fornitori), il rapporto mostra la percentuale che riporta ciascuna risposta e l'indice di diffusione. Una lettura dell'indice superiore al 50% indica che l'economia non manifatturiera in quell'indice è generalmente in espansione; una lettura inferiore al 50% indica che è generalmente in calo. Gli ordini ai produttori di servizi rappresentano circa il 90% dell'economia statunitense.
Gli analisti si aspettano una crescita rispetto al mese di Ottobre (56), con un dato che dovrebbe essere pari 56.7.
Giovedì 5/12
15.30 US Initial Jobless Claims (30 Novembre): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente.
Venerdì 6/12
15.30 Tasso di disoccupazione USA (Novembre): Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere invariato al 4.1%, pari alla disoccupazione frizionale.
15.30 Non Farm Payrolls (Novembre): I Nonfarm payrolls sono un rapporto sull'occupazione pubblicato mensilmente, di solito il primo venerdì di ogni mese, e influenzano pesantemente il dollaro USA, il mercato obbligazionario e il mercato azionario. Il programma Current Employment Statistics (CES) dell'Ufficio Statistico del Lavoro del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, effettua indagini su circa 141.000 aziende e agenzie governative, che rappresentano circa 486.000 siti di lavoro individuali, al fine di fornire dati dettagliati sull'occupazione, le ore e le retribuzioni dei lavoratori non agricoli. Dopo un valore di ottobre estremamente basso (appena 12K nuove unità) per Novembre sono previste 194K nuove unità.
17.00 Michigan Consumer Sentiment Prel (Dicembre): L'Indice delle aspettative dei consumatori si concentra su tre aree: come i consumatori considerano le prospettive della propria situazione finanziaria, come considerano le prospettive dell'economia generale nel breve periodo e come considerano le prospettive dell'economia nel lungo periodo. Ogni indagine mensile contiene circa 50 domande di base, ognuna delle quali analizza un aspetto diverso degli atteggiamenti e delle aspettative dei consumatori. Il dato preliminare è previsto in crescita a 72.5, rispetto al 71.8 di Novembre.
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