Le notizie principali
Il primo stop dopo sei settimane di crescita dei listini americani è legato all’aumento dei tassi di rendimento dei bond a 2 e 10 anni. L’incertezza e i dati economici migliori delle previsioni, potrebbero rallentare le riduzioni dei tassi d’interesse.
La cavalcata dell’oro potrebbe continuare per tutto il 2025, sulla spinta degli acquisti delle banche centrali e dall’orientamento degli investitori verso i beni rifugio.
La filiale cinese di HSBC ha ufficialmente preso parte al Cips, il sistema dei pagamenti sviluppato dalla Cina come antagonista allo Swift occidentale, che è già in grado di collegare oltre 100 paesi in tutto il mondo.
La trimestrale di Tesla è stata positiva e le dichiarazioni dell’amministratore dell’azienda, Elon Musk, hanno galvanizzato i mercati, annunciando previsioni di crescita delle vendite a doppia cifra per il 2025.
La settimana passata
Dopo sei settimane di guadagni continuativi, questa settimana abbiamo assistito a dei primi cali, guidati dalla crescita dei rendimenti delle obbligazioni a 2 e 10 anni. Il Dow Jones ha perso il -2.7% seguito dal S&P500 a -1% e dal NASDAQ, in leggera crescita al +0.2% grazie alle buone trimestrali delle grandi aziende tech.
Cosa sta guidando la crescita dei rendimenti?
Di certo, la pubblicazione di dati economici migliori di quanto ci si aspettasse, sta contribuendo alla crescita dei rendimenti. La robusta crescita delle vendite al dettaglio ha contribuito a spingere la stima del PIL in tempo reale della Fed di Atlanta per il terzo trimestre al 3.4%.
Se si realizzasse, questo segnerebbe il secondo trimestre consecutivo di crescita superiore alla media, allontanando i timori di una recessione a breve termine.
I mercati stanno assorbendo i dati dell’inflazione di Settembre, che sono stati più alti di quanto ci si aspettasse.
Non ci si aspetta più un altro taglio dei tassi di dimensioni eccessive e le probabilità di un taglio dei tassi di Novembre di un quarto di punto sono scese dal 100% al 90%. Per la fine del 2025, i mercati prevedono un tasso finale del 3.5%, più alto rispetto al 2.9% previsto un mese fa.
L’ultimo elemento che reputiamo possa influenzare questa risalita dei tassi è da ricercare nelle incertezze delle elezioni presidenziali americane del 5 Novembre.
In base alle proposte della campagna elettorale è probabile che il debito, già elevato, aumenti ulteriormente con entrambi i candidati. Il piano di Harris aumenterebbe il debito di 3,50 trilioni di dollari fino al 2035, mentre quello del Presidente Trump di 7,50 trilioni di dollari.
La politica fiscale necessiterà di finanziamenti, attraverso l’aumento delle emissioni di obbligazioni statali, mettendo sotto pressione i rendimenti dei Treasury a lungo termine.
La corsa sfrenata dell’oro
Quest’anno, l’oro è stata una delle asset class più sorprendenti. Lunedì, l’oro ha toccato nuovi record: il suo valore è salito a 2.740,37 dollari per oncia troy, segnando un aumento del 40% rispetto all’anno scorso.
Si tratta del primo anno dal 2009 in cui sia azioni che oro stanno crescendo di più del 20% contemporaneamente, mentre i bond fanno fatica, come se i mercati si aspettassero un’inversione di rotta, con aumenti dei tassi d’interesse da qui a breve.
I conflitti in Medio Oriente e l’incertezza per le prossime elezioni presidenziali americane hanno accresciuto l’attrattiva dell’oro come bene rifugio. Al momento non sembrano esserci i presupposti perché questa corsa finisca: alcuni analisti prevedono il prezzo dell’oro intorno ai 3000$ l’oncia entro la fine del 2025.
Queste previsioni vanno prese con molta cautela, perché è estremamente difficile prevedere l’andamento di una asset class che è poco legata a dei fondamentali.
Anche le aspettative di ulteriori riduzioni dei tassi di interesse, in vista della prossima riunione della Fed di Novembre, hanno favorito l’aumento dei prezzi dell’oro: essendo improduttivo, l’oro beneficia generalmente del calo dei tassi d’interesse.
Sebbene i prezzi elevati abbiano limitato la domanda di oro fisico sul mercato cinese, le banche centrali hanno incrementato notevolmente gli acquisti, cercando di diversificare le loro riserve dal dollaro USA.
Nei primi sei mesi dell’anno, questi acquisti hanno raggiunto un record di 483 tonnellate, secondo il World Gold Council, l’ente di settore.
Anche l’argento, l’altro metallo prezioso per eccellenza, ha visto un’impennata, raggiungendo un picco che non si registrava da quasi 12 anni. In questo caso le motivazioni sono principalmente legate alla forte domanda nelle industrie elettronica e solare.
Un cambio di paradigma nel sistema dei pagamenti internazionale
HSBC è una delle banche più grandi al mondo e, per numero di asset, la più grande del vecchio continente. Storicamente la HSBC ha sempre avuto forti relazioni con il sud est asiatico: è notizia di questa settimana che la sua filiale di Hong Kong è diventata partecipante diretta del sistema cinese di pagamenti internazionali.
Si tratta di un importante traguardo per il governo cinese che sta premendo affinché aumenti l’utilizzo del renminbi nel mondo, a discapito del dollaro.
La filiale di Hong Kong della banca sta "formalmente aderendo" al sistema di pagamento interbancario transfrontaliero cinese, conosciuto come Cips. Questa iniziativa è pensata per agevolare le imprese straniere nell’uso della valuta cinese per transazioni commerciali e investimenti, accelerando i pagamenti e riducendone i costi.
La banca britannica sta programmando una ristrutturazione per dividere le sue operazioni tra Hong Kong e UK, con la creazioni di due divisioni ben separate che si potranno muovere in autonomia.
La Cina sta promuovendo il Cips come alternativa a Swift, il sistema di pagamenti dominante a livello globale, in previsione di potenziali sanzioni da parte degli Stati Uniti in caso di tensioni su Taiwan o sul commercio.
Sanzioni di questo tipo sono state applicate alla Russia nel 2022 per l’invasione dell’Ucraina. Sette banche russe sono state rimosse dal sistema, causando numerosi problemi al paese. Per tutti questi motivi, la diversificazione dei sistemi di pagamento potrebbe diventare comune per i grandi gruppi bancari nei prossimi anni.
Lo Swift, con sede a Bruxelles e supervisionato dalle banche centrali del G10, coordina il sistema di messaggistica cruciale per i movimenti di denaro internazionali, facilitando ogni giorno scambi commerciali per trilioni di dollari.
L'uso del renminbi nelle transazioni internazionali ha toccato livelli record quest’anno, favorito dai legami più stretti con la Russia, sostenendo gli sforzi cinesi per internazionalizzare la valuta. Sebbene Cips sia integrato con Swift, ha anche un proprio sistema di messaggistica, attivo in 135 paesi nel progetto “Belt and Road” della Cina.
La trimestrale della settimana: Tesla
Immaginarsi un +20% delle azioni Tesla dopo l’ultima trimestrale era difficile, soprattutto in virtù degli scarsi risultati che l’azienda aveva conseguito nella prima parte dell’anno.
Le azioni di Tesla hanno registrato il maggior rialzo giornaliero dal 2013 dopo che il più grande produttore mondiale di veicoli elettrici ha riportato profitti trimestrali superiori alle aspettative e ha previsto una “lieve crescita” nelle consegne di quest'anno e un aumento significativo nel 2025, in una chiara inversione di tendenza per l’azienda.
L’amministratore delegato della società, Elon Musk, ha previsto che le vendite di veicoli potrebbero aumentare del 20-30% l'anno prossimo grazie a tagli dei costi che ridurranno i prezzi dei modelli esistenti, stimolando così la domanda.
Come ci si poteva aspettare, il calo dei tassi d’interesse è positivo per le vendite aziendali, perché più persone possono ora accedere ai finanziamenti per acquistare l’auto (una pratica molto diffusa in America che però ha causato anche un'esplosione dei debiti personali negli ultimi anni).
Dal punto di vista più strettamente finanziario, sottolineiamo che l'utile netto per il terzo trimestre è aumentato dell'8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 2,5 miliardi di dollari e superando le aspettative di 2,1 miliardi di dollari.
I ricavi sono aumentati dell'8%, a 25,2 miliardi di dollari, lievemente al di sotto delle previsioni medie di 25,4 miliardi.
La composizione dei ricavi e la crescita delle singole aree di business non è uniforme: da una parte l’aumento del 2% dei ricavi dalla vendita dei veicoli (costituiscono 80% dei ricavi complessivi) dall’altro gli aumenti nella divisione energia, cresciuta del 52%, e della divisione servizi, cresciuta del 29%.
Le spese operative sono diminuite del 6%, a 2,3 miliardi di dollari, dopo un taglio del 10% della forza lavoro, circa 14.000 posti, avvenuto quest'anno.
Musk ha dichiarato che Tesla non sta sviluppando il tanto atteso modello economico da 25.000 dollari, la “Model 2”. Per Tesla, l’unica macchina di fascia bassa dovrà essere il Cybercab, che costerà circa 25.000 dollari, e che rappresenta la visione aziendale di un robotaxi che possa sostituire il mezzo di proprietà.
Tesla ha dichiarato che la produzione del Cybertruck ha registrato un margine lordo positivo per la prima volta, dopo anni di ritardi e richiami, ed è diventato il terzo veicolo elettrico più venduto negli Stati Uniti, dopo la Model Y e la Model 3.
L’ultimo punto che ci interessa trattare è il rapporto tra Musk e Trump, che ha suscitato numerose polemiche e che potrebbe avere un impatto sull’azienda. Il magnate sta regalando un milione di dollari al giorno ad uno tra gli elettori registrati negli stati chiave che firmano una petizione a sostegno della libertà di parola e del diritto di portare armi.
In cambio, Trump ha promesso di nominare Musk a capo di un “dipartimento dell'efficienza governativa” incaricato di suggerire tagli a spese, burocrazia e soprattutto regolamenti, un ruolo che potrebbe avvantaggiare le altre aziende di Musk.
La settimana che verrà
Calendario Economico
La prossima settimana sarà caratterizzata dai dati sull’inflazione della zona euro e degli Stati Uniti, seguiti dai dati sul mercato del lavoro statunitensi. Saranno pubblicati anche i risultati del ISM manifatturiero americano, con il settore che si trova ancora in contrazione.
Trimestrale della settimana - La settimana delle Big Tech
Lunedì 28/10: Ford,
Martedì 29/10: Sofi, Paypal, Mcdonald, Pfizer, Crocs, Google, AMD, VISA
Mercoledì 30/10: Biogen, Eli Lilly, Microsoft, Meta, Coinbase
Giovedì 31/10: Uber, Amazon, Apple, Intel
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Martedì 29/10
16.00 Jolts Job opening (Settembre): Negli Stati Uniti, le offerte di lavoro si riferiscono a tutte le posizioni aperte (non occupate) l'ultimo giorno lavorativo del mese. Le posizioni aperte fanno parte del Job Openings and Labor Turnover Survey (JOLTS). L'indagine raccoglie dati da circa 16400 aziende non agricole, tra cui rivenditori e produttori, nonché enti governativi federali, statali e locali nei 50 Stati e nel Distretto di Columbia. Il JOLTS valuta la domanda di lavoro non soddisfatta nel mercato del lavoro statunitense e ha guadagnato attenzione nel 2014 come indicatore del mercato del lavoro preferito dalla presidente della Federal Reserve Janet Yellen.
16.00 CB consumer confidence (Ottobre): Il Conference Board (CB) Consumer Confidence misura il livello di fiducia dei consumatori nell'attività economica. Si tratta di un indicatore anticipatore in quanto può prevedere la spesa dei consumatori, che svolge un ruolo importante nell'attività economica complessiva. Letture più elevate indicano un maggiore ottimismo dei consumatori. Gli analisti prevedono un leggero calo a 98.5.
Mercoledì 30/10
12.00 Tasso di crescita del PIL EU Flash (3 trimestre): Gli analisti prevedono una crescita del +1% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente, in crescita rispetto al tasso di crescita del secondo trimestre, che si è fermato al +0.6%.
12.00 Economic sentiment EU (Ottobre): Nell'Area Euro, l'Economic sentiment indicator è una misura composita (media=100) che calcola il livello di fiducia di: produttori (40% dell'indice); fornitori di servizi (30%); consumatori (20%); rivenditori (5%) e costruttori (5%). Gli analisti si aspettano una leggera crescita del sentiment, al 96.6.
13.00 MBA Mortgage Applications (25 Ottobre): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
Giovedì 31/10
12.00 Tasso d’inflazione zona euro flash (Ottobre): Gli analisti prevedono un tasso d’inflazione flash leggermente in risalita, al +1.9% rispetto al 1.7% di Settembre. Anche il dato core è previsto in leggera crescita.
14.30 US Initial Jobless Claims (26 Ottobre): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente.
14.30 Indice PCE US (Settembre): Negli Stati Uniti, l'Indice dei prezzi della spesa per consumi personali fornisce una misura dei prezzi pagati per l'acquisto di beni e servizi a livello nazionale. Mentre l'Indice dei prezzi al consumo presuppone un paniere fisso di beni e utilizza pesi di spesa che non cambiano nel tempo per diversi anni, l'Indice dei prezzi della spesa per consumi personali utilizza un indice a catena e si basa sui dati di spesa del periodo corrente e del periodo precedente (noto come Indice dei prezzi di Fisher). Gli analisti prevedono un PCE del 2.1%, in leggero calo rispetto ad Agosto.
Venerdì 1/11
14.30 Non farm payrolls USA (Ottobre): I Nonfarm payrolls sono un rapporto sull'occupazione pubblicato mensilmente, di solito il primo venerdì di ogni mese, e influenzano pesantemente il dollaro USA, il mercato obbligazionario e il mercato azionario. Il programma Current Employment Statistics (CES) dell'Ufficio Statistico del Lavoro del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, effettua indagini su circa 141.000 aziende e agenzie governative, che rappresentano circa 486.000 siti di lavoro individuali, al fine di fornire dati dettagliati sull'occupazione, le ore e le retribuzioni dei lavoratori non agricoli. Gli analisti prevedono 180K nuove unità per il mese di Ottobre.
14.30 tasso di disoccupazione USA (Ottobre): Il tasso di disoccupazione è previsto in leggera crescita al +4.2%, restando comunque al livello frizionale.
16.00 ISM manifatturiero USA (Ottobre): Il rapporto ISM sul settore manifatturiero si basa sui dati raccolti dai responsabili degli acquisti e delle forniture a livello nazionale. Le risposte al sondaggio riflettono l'eventuale variazione del mese in corso rispetto al mese precedente. Per ciascuno degli indicatori misurati (nuovi ordini, ordini arretrati, nuovi ordini di esportazione, importazioni, produzione, consegne dei fornitori, scorte, scorte dei clienti, occupazione e prezzi), il rapporto mostra la percentuale di risposte, la differenza netta tra il numero di risposte in senso economico positivo e negativo e l'indice di diffusione. Una lettura del PMI superiore al 50% indica che l'economia manifatturiera è generalmente in espansione; una lettura inferiore al 50% indica che è generalmente in declino. L’indice è previsto in leggera risalita a 47.5, ma sempre in territorio di contrazione.
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Ottimo recap! Grazie