La BCE non abbassa ma lascia aperto uno spiraglio
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
Le small cap tornano a salire dopo gli ottimi dati del CPI mentre assistiamo ad un cambio di tendenza.
La BCE non abbassa nuovamente i tassi durante la riunione ma lascia aperta la possibilità di assistere ad una riduzione a Settembre.
L’errore di Crowdstrike blocca i sistemi informatici di tutto il mondo.
Le politiche sulla deforestazione promosse dell’Europa allontanano i paesi vitali nella value chain delle aziende del continente.
La settimana passata
La settimana appena conclusa ha lasciato un unico sopravvissuto: il Dow Jones, che ha registrato una performance positiva del +0,7%. Il NASDAQ sprofonda a -3,6% seguito dall’S&P 500 al -2%. Anche il petrolio vede un calo considerevole del -4,2% toccando quota 78$ al barile.
I guadagni complessivi dell'S&P 500 hanno beneficiato molto dei grandi investimenti nel settore tecnologico, in particolare nelle aziende più grandi. Il guadagno medio del 37% registrato da inizio anno dalle mega-capitali tecnologiche (Apple, Microsoft, Amazon, Alphabet, Meta, NVIDIA e Tesla) è stato una forza potente per gran parte del 2024.
La scorsa settimana abbiamo assistito ad un’inversione: l'indice S&P 500 equal-weight ha registrato una sostanziale sovraperformance, segnando la riscossa dei settori meno chiacchierati.
Il tasso di crescita degli utili dei Magnifici 7 ha iniziato a moderarsi, mentre il tasso di crescita degli utili dell'S&P 500, esclusi i Magnifici 7, dovrebbe accelerare in ciascuno dei prossimi quattro trimestri. Le valutazioni molto alte dei titoli tech potrebbero rallentare i rendimenti nei prossimi mesi.
Dopo aver assistito per anni alle performance superiori delle large e mega cap, ha quasi portato stupore vedere in queste ultime settimane un cambio sostanziale di tendenza.
La fiducia degli investitori dopo la pubblicazione dei dati del CPI di Giugno è schizzata in alto per i titoli a piccola capitalizzazioni. Anche le previsioni di una vittoria di Trump hanno contribuito.
Gli investitori sembrano spostarsi più verso investimenti ciclici ed economicamente sensibili, cercando di sfruttare e anticipare le prossime mosse della Fed. Le stime di consenso sugli utili del secondo semestre per le small cap sono buone, ma è necessario che l'economia dimostri una certa resistenza nei prossimi trimestri.
Le azioni a piccola capitalizzazione hanno registrato un rialzo del 27% nei mesi di Novembre e Dicembre 2023, grazie ai segnali di ripresa economica. La crescita si è fermata quando sono aumentati i dati che indicavano un’inflazione vischiosa e che la Fed non avrebbe abbassato i tassi nel breve termine.
La BCE non abbassa ma lascia aperto uno spiraglio
La riunione che segue quella in cui si era decisa la prima variazione dei tassi, è stata come ci aspettavamo. La Banca Centrale Europea (BCE) ha deciso di mantenere invariato il suo tasso d'interesse principale al 3,75%, mentre la presidente Christine Lagarde ha dichiarato che la decisione su un possibile taglio a Settembre rimane “aperta”.
La presidente della BCE, ha dichiarato che: “La decisione di Settembre è aperta e sarà determinata sulla base di tutti i dati che riceveremo” allontanando le preoccupazioni di chi guarda con sospetto gli ultimi dati dell’inflazione.
Gli operatori di mercato valutano un taglio dei tassi a Settembre al 65%, in calo rispetto al 73% registrato immediatamente prima della conferenza.
Al momento, l'inflazione dei servizi, che rimane al di sopra del 4%, è la principale “preoccupazione” che potrebbe ritardare ulteriormente un potenziale taglio dei tassi. A Settembre si potrà determinare con più esattezza se stiamo assistendo ad un processo di disinflazione.
La BCE ha dichiarato di voler vedere ulteriori prove che l'inflazione, rallentata al 2,5% a Giugno dopo aver raggiunto un picco del 10,6% nel 2022, è ancora sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo del 2% entro la fine del prossimo anno.
La BCE ha affermato che i dati recenti “supportano ampiamente” questo scenario, ridimensionando i segnali secondo cui l'inflazione dei servizi potrebbe rimanere elevata.
L’inflazione non ha fatto prigionieri, soprattutto tra i più deboli. L'Eurozona sta affrontando una crescita salariale del 5% con forti rivendicazioni da parte dei lavoratori che chiedono a gran voce un aiuto per fronteggiare l’aumento dei prezzi.
I recenti aumenti salariali “non sono stati una sorpresa” e si prevede che i salari cresceranno meno rapidamente nel corso del 2025 e del 2026. Il PIL dell’Eurozona invece dovrebbe rallentare la sua crescita nel secondo trimestre, pur restando in territorio positivo.
Le elezioni in Francia, dove c’è stata una chiara svolta a sinistra, preoccupano le istituzioni, che temono una forte ondata di spesa pubblica e la successiva crescita dell’inflazione nella seconda economia europea.
Lagarde ha sottolineato che tutti i Paesi dell'Eurozona dovranno aderire alle nuove regole fiscali dell'UE, che prevedono che i Paesi con alti livelli di debito, come Francia e Italia, debbano ridurre i loro deficit di bilancio al 3% nel tempo.
Crowdstrike blocca il mondo
Abbiamo assistito ad una delle più gravi interruzioni IT mai registrate nella storia, che segnerà profondamente il modo in cui vediamo il potere tecnologico di alcune aziende. Questa interruzione ha causato disagi a livello globale, colpendo aziende di vari settori, dalle compagnie aeree ai servizi finanziari e ai gruppi mediatici.
L'interruzione è stata attribuita a un aggiornamento di sicurezza del gruppo statunitense CrowdStrike, che ha causato un problema con il sistema operativo Windows di Microsoft. PC e server sono stati coinvolti, suggerendo che milioni di computer potrebbero necessitare di riparazioni per risolvere il problema.
Dopo più di 12 ore dopo l'inizio dei disagi, alcuni servizi, tra cui compagnie aeree e gruppi mediatici, avevano iniziato a riprendere le operazioni. Tuttavia, l'entità senza precedenti del guasto significa che potrebbero volerci giorni per il completo ripristino di tutti gli utenti di Windows.
CrowdStrike ha informato i clienti che per risolvere il problema avrebbero dovuto riavviare ogni computer colpito, eliminare il file di aggiornamento difettoso e poi riavviare nuovamente. Si tratta di un’operazione manuale, che molte persone potrebbero avere difficoltà a svolgere in autonomia.
Compagnie aeree di tutto il mondo hanno bloccato i voli. I primi a subirne le conseguenze sono state le compagnie australiane per via del fuso orario. La Federal Aviation Administration degli Stati Uniti ha dichiarato che Delta, United e American Airlines hanno bloccato i voli pronti al decollo, ritardando o cancellando quasi 8.000 voli.
CrowdStrike è uno dei maggiori fornitori mondiali di software di sicurezza “endpoint”, utilizzato dalle aziende per monitorare i problemi di sicurezza su una vasta gamma di dispositivi, dai PC desktop ai terminali di pagamento.
La compagnia sta: “lavorando con i clienti colpiti da un difetto trovato in un singolo aggiornamento di contenuti per i sistemi Windows.”
Tra i settori più colpiti troviamo quello finanziario, dei trasporti e della salute.
Diverse Banche globali, broker e società di tecnologia finanziaria, tra cui JPMorgan Chase, UBS e Bloomberg, sono state colpite, impedendo agli investitori di compiere operazioni.
Il London Stock Exchange Group ha dichiarato che le negoziazioni si svolgevano normalmente sulla sua piattaforma ma non era attivo il servizio di notizie in tempo reale.
I passeggeri delle compagnie aeree sono i clienti che hanno sofferto di più. Il guasto del sistema ha causato la cancellazione di migliaia di voli, colpendo più sistemi, inclusi quelli per il calcolo del peso degli aerei, il check-in dei clienti e i telefoni dei call center, mettendo a rischio la sicurezza dei viaggiatori.
Anche le aziende non direttamente clienti di CrowdStrike sono state colpite, perché gli aeroporti sono sprofondati nel caos.
Infine dobbiamo sottolineare i disservizi nel sistema sanitario. La maggior parte degli studi medici nel Regno Unito sono stati colpiti da un problema con EMIS, un sistema di appuntamenti e registrazione dei pazienti. Anche i gestionali usati dalle farmacie sono stati danneggiati.
In Germania, l'ospedale universitario di Schleswig-Holstein, uno dei più grandi d'Europa, è stato costretto a cancellare tutte le operazioni elettive e a chiudere le sue cliniche ambulatoriali.
Funzionari di Bruxelles In Trincea sul Regolamento per Fermare la Deforestazione
Esiste un regolamento europeo sulla deforestazione, nato con l'intento di prevenire la coltivazione di prodotti come olio di palma, cacao e caffè su terreni recentemente disboscati.
L’Europa è famosa per la rigidità dei suoi regolamenti e sulla difficoltà di farli applicare in modo corretto. Anche in questo caso è nato un acceso scontro diplomatico con oltre una dozzina di Paesi.
La maggior parte di questi Paesi sono meno sviluppati rispetto all'UE e molti sono ex colonie, che fondano la loro economia sul settore primario.
Tra le proteste di Brasile e Australia per l'inaccuratezza dei dati, sette dei 27 Stati membri dell'UE stanno ora chiedendo di posticipare l'attuazione del regolamento oltre la data originaria del 30 Dicembre.
Il problema del regolamento non risiede nel principio, ma nella sua applicazione, che non tiene conto delle capacità dei Paesi più poveri. Per verificare che l'olio di palma non venga coltivato su terreni deforestati, le immagini satellitari devono essere verificate con ispezioni sul campo. In Indonesia esistono 2,6 milioni di piccoli coltivatori di olio di palma, rendendo praticamente impossibile controllarli tutti.
Diversi rappresentanti di Bruxelles ammettono di aver alienato molti partner di cui l’Europa ha bisogno attraverso il crescente uso di misure commerciali restrittive. E le promesse di investimenti a supporto dei paesi in via di sviluppo, sembrano non bastare.
Un esempio importante è l’Uganda. Imporre all'Uganda costi di conformità climatica non ha senso perché il paese è uno dei più bassi emettitori di carbonio pro capite in Africa. Meno della metà degli ugandesi ha accesso all'elettricità. Tuttavia, i piccoli coltivatori di caffè sono trattati come grandi aziende commerciali per quanto riguarda l’impatto ambientale.
Nel frattempo i tagli agli aiuti allo sviluppo sono un segnale preoccupante. L'European Council on Foreign Relations afferma che nei primi due mesi del 2024, l'UE ha tagliato 4,8 miliardi di euro in aiuti allo sviluppo, il 6% degli aiuti totali dell'UE a livello centrale, della Germania e della Francia.
L'assistenza allo sviluppo per l'Africa è stata dirottata verso la gestione dei rifugiati dall'Ucraina, (La spesa per i rifugiati nel Paese donatore, ironicamente, conta come aiuto secondo la definizione dell'OCSE) o verso l'Egitto e alla Libia per la gestione della migrazione.
Dove dirottare gli aiuti diventa una questione fortemente politica e può allontanare degli importanti partner commerciali.
La settimana che verrà
Calendario Economico
Durante la prossima settimana verranno pubblicati due dati importanti: le prime previsioni per il PIL statunitense nel secondo trimestre e la presentazione dei dati del PCE, l’indice preferito dalla Fed per il calcolo dell’inflazione, che verrà rilasciato venerdì.
Trimestrali
Lunedì 22/7: Verizon, SAP
Martedì 23/7: Spotify, Coca-Cola, Lockheed Martin, Tesla, Alphabet, Visa
Mercoledì 24/7: AT&T, Ford, IBM
Giovedì 25/7: Royal Caribbean, ABBVIE
Venerdì 26/7: MMM
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Mercoledì 24/7
13.00 MBA Mortgage Applications (19 Luglio): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
Giovedì 25/7
14.30 Ordini di beni durevoli MoM USA (Giugno): Gli ordini di beni durevoli si riferiscono ai nuovi ordini effettuati ai produttori per la consegna di beni durevoli destinati a durare almeno tre anni. Gli analisti prevedono una crescita del +0,3% rispetto al mese precedente.
14.30 Crescita del PIL USA in anticipo (Q2): Gli analisti prevedono una crescita del 2% nel Q2, in aumento rispetto alla crescita del Q1 del 1,4%
14.30 US Initial Jobless Claims (20 Luglio): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
Venerdì 26/7
14.30 Indice PCE YoY (Giugno): Negli Stati Uniti, l'indice dei prezzi della spesa per consumi personali core fornisce una misura dei prezzi pagati dai cittadini per l'acquisto di beni e servizi a livello nazionale, escludendo i prezzi di cibo ed energia. Il PCE core è la misura dell'inflazione preferita dalla Fed. La banca centrale ha un obiettivo del 2%.
16.00 Michigan consumer sentiment finale (Luglio): L'Indice delle aspettative dei consumatori si concentra su tre aree: come i consumatori considerano le prospettive della propria situazione finanziaria, come considerano le prospettive dell'economia generale nel breve periodo e come considerano le prospettive dell'economia nel lungo periodo. Ogni indagine mensile contiene circa 50 domande di base, ognuna delle quali analizza un aspetto diverso degli atteggiamenti e delle aspettative dei consumatori. I campioni per le indagini sui consumatori sono statisticamente progettati per essere rappresentativi di tutte le famiglie americane, escluse quelle dell'Alaska e delle Hawaii. Ogni mese vengono condotte almeno 500 interviste telefoniche. Gli analisti prevedono un ulteriore calo, dal 68,2 di giugno al 66 previsto per Luglio.
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