In Europa l’inflazione è ancora un tema attuale
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
Cosa ci possiamo aspettare dai mercati per il 2024? Ci sono due dati da tenere in considerazione.
In Europa l’inflazione aumenta mettendo a rischio i piani della BCE. Tuttavia ci sono delle spiegazioni.
Il settore dei servizi in Cina è in lenta ripresa, e le aspettative per il 2024 sono decisamente migliori.
Potrebbe essere approvato a breve il primo ETF spot su BTC negli Stati Uniti.
La settimana passata
La settimana appena trascorsa è stata deludente per i principali listini americani. Dopo 9 settimane di crescita, abbiamo assistito al primo forte rallentamento. A segnare la performance peggiore è stato il NASDAQ con il suo -3,2%. Molte delle aziende presenti nell’indice tecnologico hanno rintracciato dopo essere cresciute molto negli ultimi due mesi. L’S&P500 segue con un -1,5%, mentre il Dow Jones fa leggermente meglio, fermandosi a -0,6%. Anche i tassi riprendono a salire, con il decennale americano che ora rende il 4,05%.
L’anno sta finendo e possiamo iniziare a tirare le somme per questo 2023. Nella scorsa settimana, il mercato azionario ha continuato il suo trend positivo, con l'S&P 500 che ha registrato otto settimane consecutive di crescita.
Questo è un evento piuttosto raro, considerando che negli ultimi cinquant'anni, solo tre volte abbiamo assistito a una serie di guadagni più lunga, l'ultima delle quali si è verificata circa 20 anni fa.
Pensare che a fine Ottobre abbiamo assistito ad una importante correzione, ci fa capire quanto velocemente le dinamiche del mercato azionario possano cambiare, passando da momenti di tensione a fasi di guadagno.Cercare di prevedere le future performance del 2024 è un’attività praticamente impossibile. Tuttavia possiamo dare delle indicazioni, degli spunti su cui riflettere e sottolineare quali dati andranno tenuti particolarmente sotto attenzione.
Il primo è il mercato del lavoro. Il 2023 è stato eccezionale: la disoccupazione è stata per la maggior parte dell’anno al di sotto del 4%, con il numero di nuovi disoccupati bassi e un’importante crescita dei salari. Il 2024 probabilmente godrà ancora della stessa onda lunga, ma ci aspettiamo un leggero aumento della disoccupazione e una riduzione sostanziale della crescita degli stipendi.
Il secondo dato da osservare con attenzione sarà l’andamento dei tassi d’interesse decisi dalla Fed. La pubblicazione recente dei verbali della riunione di dicembre della Fed ha fornito dettagli cruciali sulle discussioni e sulle aspettative dei policymaker. Da questi verbali emerge che la Fed considera di aver raggiunto il suo obiettivo di aumento dei tassi, pur non escludendo la possibilità di ulteriori rialzi qualora l'inflazione dovesse aumentare inaspettatamente.
Ci aspettiamo che la Fed adotti una politica monetaria più accomodante, probabilmente attraverso tagli dei tassi. Storicamente, i mercati azionari hanno reagito positivamente al periodo precedente il primo taglio dei tassi, con un andamento più variabile nei mesi successivi.
Tuttavia, nei periodi senza recessione, come quelli del 1995, 1998 e 2019, il mercato azionario ha continuato a registrare buoni risultati.
Sebbene sembri inevitabile un rallentamento dell’economia, non ci aspettiamo una recessione vera e propria, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti. I tagli quindi, potrebbero sostenere un mercato rialzista.
In Europa l’inflazione è ancora un tema attuale
Il dato di dicembre è contrario rispetto alla narrazione che stava accompagnando la disinflazione dell’Europa. Noi stessi vi abbiamo raccontato di come la situazione europea stesse migliorando notevolmente, con dei possibili risvolti positivi per la BCE.
La recente escalation dell'inflazione nell'Eurozona, salita al 2,9% a dicembre, ha interrotto una serie di sei mesi di cali consecutivi, suscitando interrogativi sulla tempistica dei tagli dei tassi di interesse.
Il rialzo dei prezzi al consumo nei 20 paesi dell'Eurozona a dicembre, sebbene leggermente inferiore alle previsioni degli economisti, rappresenta un'inversione di tendenza rispetto al minimo di oltre due anni raggiunto il mese precedente.
Questo incremento è stato innescato principalmente dalla riduzione dei sussidi governativi in aree come gas, elettricità e cibo, che erano stati introdotti l'anno scorso.
L'inflazione core nell'Eurozona, è rallentata a dicembre, passando dal 3,6% di novembre al 3,4%. L'inflazione dei servizi, monitorata attentamente dalla BCE, è rimasta stabile al 4%. Per alcuni esperti di settore, il dato di dicembre non è altro che una vampata isolata, con il trend che è decisamente discendente.
Altre preoccupazioni sull'inflazione emerse di recente e che si vanno a sommare a quelle meno attuali, sono perturbazioni del trasporto marittimo nel Mar Rosso causato dai terroristi, che impediscono alle navi di usare le rotte meno costose, e il ritiro più rapido dei sussidi governativi tedeschi.
La recente ripresa dell'inflazione si basa su un confronto con l'anno precedente, quando diversi governi europei, tra cui Germania e Francia, hanno fornito sostegni significativi ai costi di gas, elettricità e generi alimentari, sussidi che sono stati progressivamente ritirati.
I dati di Eurostat mostrano che i prezzi dell'energia sono scesi in tutta l'Eurozona a dicembre, e i prezzi dei prodotti alimentari freschi sono aumentati, mentre l'inflazione dei beni è rallentata e la crescita dei prezzi degli alimenti trasformati, dell'alcol e del tabacco è diminuita.
In Cina cresce il settore dei servizi
Dopo mesi passati a sottolineare la difficile situazione in cui si trova l’economia cinese, finalmente possiamo raccontare una buona notizia. A dicembre, l'attività nel settore dei servizi in Cina ha registrato una rapida espansione, la più veloce degli ultimi cinque mesi.
Il recente rialzo dell'indice Caixin dei responsabili degli acquisti dei servizi, ha raggiunto 52,9 a dicembre rispetto ai 51,5 del mese precedente, superando la soglia di 50 punti che demarca la differenza tra espansione e contrazione. Questo dato segna il dodicesimo mese consecutivo di espansione, con la crescita più veloce da luglio.
Mentre il PMI manifatturiero di Caixin ha mostrato una leggera espansione a dicembre, i dati ufficiali del PMI diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica hanno rivelato una situazione meno favorevole, con una contrazione dell'attività dei servizi per il secondo mese consecutivo. L'indice ufficiale, per esempio, pone maggiore enfasi sulle aziende con mercati di esportazione più piccoli.
Questi dati suggeriscono una ripresa economica disomogenea in Cina, evidenziando segnali di vitalità nel settore dei servizi ma anche sottolineando la debolezza dell'attività industriale, il calo delle esportazioni e la crescita negativa dei prezzi al consumo.
I dati ufficiali hanno evidenziato una notevole ripresa del settore delle costruzioni e un lieve indebolimento del settore manifatturiero. L'economia ha beneficiato anche di un aumento del turismo interno a dicembre, con un incremento significativo dei viaggi durante i tre giorni di vacanza di Capodanno.
Nel tentativo di stimolare l'economia, i responsabili politici di Pechino hanno adottato misure di stimolo frammentarie, ma questi sforzi non sono ancora riusciti a rafforzare la fiducia nell'economia. Tuttavia l’ottimismo è alto e le previsioni degli esperti del settore ci descrivono un miglioramento della situazione economica per il 2024.
Il ministro delle Finanze Lan Fo'an ha recentemente dichiarato che la spesa fiscale aumenterà per stimolare la domanda interna e che il governo centrale continuerà a trasferire fondi per sostenere le autorità locali, gravate dai problemi del mercato immobiliare, e proseguirà con i tagli fiscali per promuovere lo sviluppo tecnologico e manifatturiero.
Bitcoin ed ETF: due mondi che si uniscono
Uno dei problemi che più di tutti allontana gli investitori da investire in criptovalute è la sicurezza. Durante il 2023 abbiamo assistito a numerosi fallimenti di exchange e le storie di password o wallet persi sono all’ordine del giorno.
Nel 2023, il prezzo del Bitcoin ha vissuto una notevole impennata, stimolata dalle aspettative degli investitori riguardo l'approvazione del primo ETF sul Bitcoin negli Stati Uniti.
L’emissione di un ETF, e dei molti altri che ne verrebbero creati a seguire, potrebbe avvicinare molti investitori retail a questa asset class: attualmente, gli investitori statunitensi possono solo acquistare ETF basati sui futures del Bitcoin e non il Bitcoin stesso.
Questo evento ha portato il valore di BTC a superare i 44.000 dollari per la prima volta da aprile 2022.
Le discussioni tra la Securities and Exchange Commission (SEC) e i gestori patrimoniali riguardo la quotazione degli ETF in Bitcoin hanno raggiunto un punto cruciale, incentrato sui dettagli tecnici. La prima scadenza dell'agenzia per approvare o respingere una domanda è il 10 gennaio per l'ETF Bitcoin di Ark 21Shares.
Tra le società più importanti al mondo come BlackRock, WisdomTree e Valkyrie, stanno attendendo il responso della SEC, per creare i propri ETF.
Molti investitori di criptovalute si aspettano un rally del Bitcoin in seguito all'approvazione, tuttavia è necessario fare attenzione al classico “buy the rumor, sell the news”.
La settimana che verrà
La seconda settimana del 2024 non porterà in dote particolari novità, com'è da tradizione. Gli unici eventi degni di nota saranno la pubblicazione dei dati del PPI e dell’inflazione del mese di dicembre, risultati che potrebbero rinvigorire i mercati, che hanno vissuto una settimana deludente.
Calendario Economico
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Mercoledì 10/1
13.00 MBA Mortgage Applications (5/gennaio): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
Giovedì 11/1
14.30 US Initial Jobless Claims (9 dicembre): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
14.30 Inflazione USA (dicembre): il primo dato del nuovo anno sarà sicuramente guardato con particolare attenzione dagli esperti di settore. Ci si aspetta un dato core migliore rispetto all’ultimo dato di dicembre, un calo dal 4% al 3,8% mentre il dato completo dovrebbe salire al 3,2%.
Venerdì 12/1
14.30 PPI MoM USA (dicembre): Negli Stati Uniti, l'inflazione dei prezzi alla produzione al mese per la domanda finale misura le variazioni mese su mese dei prezzi delle merci vendute per i consumi personali, gli investimenti di capitale, la pubblica amministrazione e le esportazioni. Le previsioni di questo mese rispetto al precedente sono di una crescita del +0,1%, quasi irrilevante.
Ultimi video usciti sul mio canale YouTube
Per un lungo periodo, le obbligazioni sono sparite dalla discussione, con rendimenti irrisori, ma causa una serie di fattori, il 2022 ed il 2023, ne hanno visto un rientro trionfante, con rendimenti che non si vedevano da anni. In questo video cerchiamo di capire se anche il 2024 possa essere un anno da obbligazionario e se ne valga la pena investirci o non investirci, andando ad analizzare dati e previsioni, sia per il mercato obbligazionario USA che per il mercato obbligazionario nell'area Euro.
Molte volte ci siamo chiesti se sia veramente possibile creare un portafoglio di investimento, che includa un solo ETF. Questo è spesso possibile, anche con ETF che contemplino diverse strategie, completamente differenti fra di loro, perché ogni investitore ha diversi approcci o magari diversi obiettivi. Nel video di oggi vado ad illustrare le alternative che possono essere strategiche a quasi tutte le tipologie di investitori.
Quarto appuntamento della rubrica "Rispondo alle domande più interessanti di Reddit Italia Personal Finance". In questo video ho selezionato le domande più votate del mese di Dicembre, ed ho risposto alle domande che mi hanno colpito di più. Sono tanti i quesiti interessanti da andare a snocciolare.