Il PIL americano corre nel secondo trimestre
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
I mercati vedranno la volatilità aumentare nei prossimi mesi prima delle elezioni.
Il PIL statunitense è stato molto superiore rispetto alle aspettative, ma le prossime letture potrebbero ridimensionare il risultato.
Il PCE conferma ancora una volta che è arrivato il momento del tanto atteso taglio dei tassi di Settembre.
Il mercato del lusso continuo ad avere difficoltà.
La settimana passata
L’ultima settimana ha visto continuare il trend decrescente iniziato giorni fa. Il Dow Jones, con i suoi titoli più ciclici e industriali, sta beneficiando di questa inversione e anche questa settimana chiude positivo al +0,7%. L’S&P500 scende di un -0,8% seguito dal NASDAQ che continua a performare male, perdendo il -2,1%.
Dopo esserci soffermati la scorsa settimana sulla rotazione che sta interessando i mercati, dove i soldi si stanno spostando dalle mega cap alle small cap e alle aziende cicliche, oggi vogliamo parlare di come la politica statunitense possa influenzare i mercati.
La scorsa settimana, il Presidente Biden ha preso la storica decisione di ritirarsi dalle elezioni presidenziali in ritardo e ha appoggiato la vicepresidente Kamala Harris. Da allora, Harris ha ricevuto il sostegno della maggioranza dei delegati democratici ed è quasi certo che sarà lei la candidata per i democratici.
Questo cambiamento in corsa porterà delle novità, specialmente nel programma politico della Harris che ancora non conosciamo. Tuttavia, possiamo immaginare che la candidata voglia portare avanti un approccio più interventista dello stato nell’economia.
I primi sondaggi hanno dimostrato che la corsa tra il vicepresidente Harris e l'ex presidente Trump è molto più serrata rispetto a quando Biden era il candidato. L'ex presidente Trump mantiene ancora un vantaggio complessivo, ma il divario si è ridotto.
Dal punto di vista del mercato, queste mosse non hanno alterato lo scenario macroeconomico, ma hanno aumentato l'incertezza sull'esito delle elezioni e sappiamo che i mercati tendono a non amare l'incertezza.
Come capita solitamente a ridosso delle elezioni la volatilità tende ad aumentare, per poi diminuire in seguito, indipendentemente da chi sia al potere. Ciò potrebbe essere dovuto in parte al fatto che, una volta terminate le elezioni, l'incertezza viene meno e i mercati possono tornare a concentrarsi sulle opportunità future.
Il PIL americano corre nel secondo trimestre
L'economia degli Stati Uniti ha registrato una crescita annualizzata del 2,8% nel secondo trimestre, superando ampiamente le stime che prevedevano una crescita del 2% per il periodo Aprile-Giugno, segnando un significativo aumento rispetto al tasso dell'1,4% del primo trimestre.
Questi dati sono stati accolti positivamente dalla Fed e dal mercato, che li percepisce come la prova che la banca centrale sta riuscendo nel suo obiettivo di riportare l'inflazione al target del 2% senza provocare una recessione.
Sebbene la spesa per i consumi sia cresciuta del 2,3%, accelerando rispetto all'1,5% del primo trimestre, si prevede un calo nei prossimi trimestri. Andando più nel dettaglio nella lettura di questo dato emergono degli aspetti preoccupanti.
Un'analisi preliminare rivela che il tasso di crescita del 2,8% include contributi significativi da: servizi sanitari (0,45 punti percentuali), scorte (0,82 punti percentuali) e spesa pubblica (0,53 punti percentuali).
Ognuno di questi elementi ha delle problematiche. L'alta spesa sanitaria potrebbe non essere un indicatore ideale di una economia robusta, mentre le scorte sono generalmente volatili e talvolta indicano una domanda debole. Inoltre, la spesa pubblica non sempre rappresenta al meglio la crescita economica reale.
I dati pubblicati riguardano il periodo tra Aprile e Giugno. Confrontando i risultati del mercato del lavoro si nota come a partire da Maggio in poi gli indicatori di slancio economico degli Stati Uniti hanno iniziato a mostrare segni di debolezza.
Infine, il dato è solo alla prima lettura, dobbiamo aspettare le possibili revisioni future. In media la seconda lettura del tasso di crescita del PIL può variare di 0,5 punti percentuali, mentre la terza lettura può variare di 0,2 punti percentuali, abbassando sensibilmente il risultato riportato.
Le sfide per l’economia stanno aumentando e un taglio dei tassi comincia ad essere una priorità per l’economia degli Stati Uniti, per evitare di scivolare in una recessione verso l’inizio del 2025.
La Fed ritiene che sia ancora possibile un “atterraggio morbido”, in cui l'inflazione rientri nell'obiettivo senza causare un significativo aumento della disoccupazione. I licenziamenti stanno aumentando, spingendo il tasso di disoccupazione oltre il 4%, ma il dato rimane storicamente basso.
Sempre più vicino il taglio di Settembre
Sono stati pubblicati i dati del PCE, l’indicatore chiave per la Federal Reserve. L’indice è aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e del 2,5% su base annua, in linea con le previsioni. Questo dato rappresenta una leggera diminuzione rispetto al 2,6% annuo di Maggio, mentre l'aumento mensile è rimasto invariato.
La Federal Reserve utilizza il PCE come principale misura dell'inflazione, che continua a superare l'obiettivo a lungo termine del 2% fissato dalla banca centrale.
L'inflazione core, che esclude alimentari ed energia, ha registrato un aumento dello 0,2% leggermente superiore alle aspettative che la vedevano allinearsi con l’inflazione standard.
In definitiva il rapporto è risultato essere abbastanza buono, con la spesa dei consumatori sufficiente a mantenere l'espansione economica.
Entrando più nel dettaglio, possiamo vedere come i prezzi dei beni sono diminuiti dello 0,2% su base mensile, mentre i servizi sono aumentati dello 0,2%. I prezzi delle abitazioni a Giugno sono cresciuti dello 0,3%, leggermente in calo rispetto allo 0,4% dei tre mesi precedenti, segnando il più basso aumento mensile da Gennaio 2023.
Dal punto di vista del reddito personale, abbiamo assistito ad un aumento solo dello 0,2%, inferiore alla stima dello 0,4%. La spesa, invece, è aumentata dello 0,3%, in linea con le previsioni.
Nonostante una spesa relativamente sostenuta, il tasso di risparmio è sceso al 3,4%, toccando il livello più basso da Novembre 2022.
I dati del PCE uniti a quelli del PIL sembrano indirizzare la Fed verso un taglio dei tassi a Settembre e almeno un altro nei successivi tre mesi. I mercati dei futures prevedono circa il 90% di probabilità di una riduzione a Settembre, seguita da ulteriori tagli nelle riunioni del FOMC di Novembre e Dicembre.
Continua la crisi del lusso
L’ultima settimana sui mercati è stata difficile per i titoli del lusso globale, che hanno subito un drastico calo dopo che LVMH, leader del settore, ha riportato vendite inferiori alle previsioni. Aumentano le preoccupazioni degli investitori su un possibile rallentamento del settore a causa della diminuzione della domanda cinese.
LVMH, il più grande gruppo al livello mondiale nel settore del lusso e proprietario di marchi come Louis Vuitton, Dior e Tiffany, è strettamente monitorato dagli analisti per le sue dimensioni e la sua vasta gamma di prodotti di lusso, che ben rappresentando l’andamento del settore.
I risultati del secondo trimestre hanno deluso le aspettative, con un calo del 14% delle vendite in Asia, trascinando verso il basso anche le azioni di Hermès, Brunello Cucinelli, Prada, Kering e Richemont, quest'ultima proprietaria del marchio di gioielli Cartier.
Kering, altro grande gruppo concorrente, che possiede marchi come Gucci e Saint Laurent, ha successivamente fornito un aggiornamento altrettanto negativo, annunciando una previsione di riduzione del 30% del reddito operativo nella seconda metà dell'anno.
Durante la pandemia, il settore è stato trainato dalla domanda del mercato cinese. Si tratta del secondo mercato più grande al mondo per il lusso, che è raddoppiato tra il 2019 e il 2021 a causa delle restrizioni sui viaggi che hanno spinto gli acquirenti a comprare beni di lusso in patria.
Tuttavia, nel 2022, nuove chiusure in città come Shanghai, Pechino e Guangzhou hanno causato una flessione. Dopo l'allentamento delle restrizioni, l’economia cinese ha affrontato delle difficoltà legate al rallentamento della crescita economica, la crisi immobiliare, l'aumento della disoccupazione giovanile e dalla scarsa fiducia dei consumatori.
I marchi di lusso in tutta risposta sono arrivati a scontare i prodotti fino al 50% per attrarre i clienti cinesi. Le autorità si sono mosse per creare la più grande area duty-free del mondo nell'isola tropicale di Hainan per incentivare gli acquisti di beni di lusso in patria.
LVMH non è la sola a lanciare l'allarme nel settore del lusso. La scorsa settimana, sia Burberry che Hugo Boss hanno emesso avvisi sugli utili, con Burberry che ha anche sostituito il suo amministratore delegato. Le performance variano nel settore, con aziende come Hermès, che hanno una clientela più ricca, che registrano risultati migliori.
Un altro problema per il settore sono le indagini su Armani e Dior per pratiche commerciali scorrette legate al presunto sfruttamento dei lavoratori nelle loro catene di fornitura italiane.
Il settore del super lusso resta comunque molto resistente alle variazioni macroeconomiche. Gli acquirenti di gioielli di alta gamma si dimostrano relativamente resilienti e il commercio al dettaglio in Europa sembra reggere. Tuttavia si sta esaurendo quella domanda che aveva permesso alle aziende di alzare di moltissimo i prezzi dei prodotti post pandemia.
La settimana che verrà
Calendario Economico
La prossima settimana sarà caratterizzata da alcune pubblicazioni importanti. In Europa verranno pubblicati i dati di crescita del PIL dell’unione e dell’inflazione di luglio, mentre negli USA verranno pubblicati i dati sulla disoccupazione e la decisione della Fed sui tassi d’interesse.
Trimestrali
Lunedì 29/7: McDonald,
Martedì 30/7: Sofi, Paypal, Pfizer, Merck, AMD, Microsoft, Starbucks
Mercoledì 31/7: Boeing, Meta, Carvana,
Giovedì 1/8: Moderna, Crocs, Toyota, Amazon, Apple, Intel, Coinbase
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Martedì 30/7
11.00 Crescita PIL EU (2Q): Gli analisti prevedono una crescita del PIL dell’unione europea del +0,6% nel secondo trimestre.
16.00 CB consumer confidence (Luglio): L'indagine sulla fiducia dei consumatori® riflette le condizioni economiche prevalenti e i probabili sviluppi per i mesi a venire. Questo rapporto mensile illustra in dettaglio gli atteggiamenti dei consumatori, le intenzioni di acquisto, i piani di vacanza e le aspettative dei consumatori per l'inflazione, i prezzi delle azioni e i tassi di interesse. I dati sono disponibili per età, reddito, 9 regioni e i primi 8 Stati. L’indice è previsto scendere sotto al 100 a Luglio.
Mercoledì 31/7
11.00 Tasso d’inflazione EU (Luglio): Gli analisti si aspettano un’inflazione nella zona euro al 2,3%, molto vicina al target della BCE del 2% e in calo rispetto al mese di Giugno.
13.00 MBA Mortgage Applications (26 Luglio): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
20.00 Decisione Fed sui tassi d’interesse: i traders danno probabilità vicine allo 0 di assistere ad una riduzione dei tassi durante la riunione di Luglio della Fed.
Giovedì 1/8
13.00 Decisione della BOE sui tassi: Gli analisti si aspettano che la Bank of England possa ridurre di 25 punti base i tassi d’interesse, portandoli al 5%.
14.30 US Initial Jobless Claims (27 Luglio): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
16.00 ISM Manufacturing PMI (Luglio): Il rapporto ISM sul settore manifatturiero si basa sui dati raccolti dai responsabili degli acquisti e delle forniture a livello nazionale. Le risposte al sondaggio riflettono l'eventuale variazione del mese in corso rispetto al mese precedente. Per ciascuno degli indicatori misurati, il rapporto mostra la percentuale di risposte, la differenza netta tra il numero di risposte in senso economico positivo e negativo e l'indice di diffusione. Una lettura del PMI superiore al 50% indica che l'economia manifatturiera è generalmente in espansione; una lettura inferiore al 50% indica che è generalmente in declino. Gli analisti si aspettano un leggero miglioramento, passando dai 48,5 di Giugno al 48,8 per Luglio. Ci troviamo comunque in zona di contrazione.
Venerdì 2/8
14.30 Non farm payrolls (Luglio): I Nonfarm payrolls sono un rapporto sull'occupazione pubblicato mensilmente, di solito il primo venerdì d'ogni mese, e influenzano pesantemente il dollaro USA, il mercato obbligazionario e il mercato azionario. Il programma Current Employment Statistics (CES) dell'Ufficio Statistico del Lavoro del Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, effettua indagini su circa 141.000 aziende e agenzie governative, che rappresentano circa 486.000 siti di lavoro individuali, al fine di fornire dati dettagliati sull'occupazione, le ore e le retribuzioni dei lavoratori non agricoli. Gli analisti si aspettano di leggere 185K nuove unità.
14.30 Tasso di disoccupazione US (Luglio): Per Luglio gli analisti si aspettano di non vedere particolari differenze rispetto al mese di Giugno, con un tasso di disoccupazione al 4,1%. potrebbero tuttavia esserci sorprese.
Ultimi video usciti sul mio canale YouTube
Nella mia professione di Consulente Finanziario Indipendente, mi trovo ad avere contatto con investitori provenienti da diversi background che optano per diverse scelte per il loro patrimonio. A volte però alcune scelte fatte sono compromesse da gravi errori, che possono avere un impatto sui rendimenti e aumentare il rischio in modo inatteso. In questo video vediamo dieci di questi errori, che a mio parere vale la pena approfondire.
In questo video continuiamo ad esplorare, con questo terzo contenuto, il concetto rivoluzionario dietro gli ETF che promettono di 'BATTERE IL MERCATO', svelando i misteri del Factor Investing. Attraverso l'analisi approfondita dello studio 'Fact, Fiction and Factor Investing', affrontiamo le domande più comuni e le obiezioni sollevate sull'investimento basato su fattori quali Quality, Momentum, Carry e Value. Scopriremo insieme la realtà dietro le affermazioni di superiorità di questi strumenti di investimento e quanto siano effettivamente in grado di superare le performance del mercato generale. E guarda la playlist per vedere anche i video precedenti sull'argomento.
Dopo una seria analisi, ho deciso di fare questo passo e comprare la mia prima casa. Ho preso questa decisione, dopo aver fatto le valutazioni finanziarie che trovate nel video.