Le notizie principali
La borsa rallenta ad agosto a causa di due motivi principali: le small-caps e i tassi.
Evergrande non riesce a pagare il suo debito: possibile effetto domino sull’economia cinese.
Dai verbali FOMC emerge grande incertezza sulle gestione della politica monetaria nei prossimi sei mesi.
Il Pil dell’Europa sale, mentre quello dell’Italia scende: in pochi trimestri, il paese passa dai primi della lista agli ultimi.
La trimestrale della settimana è quella di Walmart, che riporta dati positivi.
La settimana passata
Dopo quattro mesi di forte corsa, tra marzo e luglio, il mese di agosto ha visto un sensibile rallentamento dei principali indici americani, con gli investitori che stanno abbassando le loro aspettative riguardo alla crescita del paese e all’inflazione.
La settimana appena trascorsa è stata dura per le borse. Tra i principali indici, il NASDAQ è calato più di tutti, perdendo il -2,6%, seguito dal Dow Jones al -2,2% e subito dopo dal S&P500 al -2,1%. Il prezzo del petrolio ha visto una forte marcia indietro, perdendo il 3,1% nella settimana, tuttavia il prezzo del greggio è ancora saldo a quota 80$ al barile, come ad inizio anno.
Ci sono alcuni motivi che hanno portato a questo forte calo nel mese di agosto, che ricordiamo seguiva un rialzo molto rapido che si era manifestato negli ultimi mesi.
Il primo riguarda le small-cap, da sempre più sensibili rispetto alle large-cap ai dati macroeconomici. Nel mese di agosto, le small-cap hanno perso circa il 7%, mangiandosi la metà dei guadagni fatti da marzo a luglio.
Queste nuove aspettative sembrano più in linea con quanto realisticamente vedremo nei prossimi mesi. Da una parte la spesa delle famiglie potrebbe rallentare con l'avanzare dell'anno, ma senza uno stop tipico di una recessione.
A conferma di ciò, la scorsa settimana è stato pubblicato l'ultimo rapporto sulle vendite al dettaglio, da cui è emerso che la spesa è rimasta forte a luglio, ma le tendenze di fondo riflettono un cambiamento nelle abitudini. La spesa per gli articoli più costosi come l'arredamento, l'elettronica e i veicoli è diminuita, mentre settori come i servizi, il tempo libero e l'intrattenimento hanno registrato forti aumenti.
Il secondo motivo è legato alle aspettative sui tassi d’interesse. Tra marzo e luglio si era fatta strada nella mente degli investitori che con un’inflazione che scendeva così velocemente i tassi sarebbero stati presto nuovamente abbassati. Ma dagli ultimi dati e da quanto emerso dai verbali FOMC questa ipotesi sembra essersi raffreddata.
L'inflazione si è moderata e probabilmente continuerà lungo questo trend, anche se non in modo perfettamente lineare. Questo potrebbe significare che la Fed non ha bisogno di un nuovo ciclo di inasprimento delle politiche, ma anche che non tornerà a ridurre i tassi nel breve periodo.
Evergrande e il 2008 cinese
Il colosso cinese dell'edilizia Evergrande, già sulle prime pagine dei giornali un anno fa per le difficoltà nel ripagare il proprio gigantesco debito, ha chiesto la protezione ai sensi del Chapter 15 del codice fallimentare statunitense, che protegge le società non statunitensi in fase di ristrutturazione dai creditori che sperano di far loro causa o di vincolare i beni negli Stati Uniti.
Secondo i vertici della società: "La richiesta è una normale procedura per la ristrutturazione del debito offshore e non comporta la presentazione di un'istanza di fallimento". L’azienda sta portando avanti la ristrutturazione del debito offshore, per un totale di 31,7 miliardi di dollari, tra cui obbligazioni, garanzie e obblighi di riacquisto.
Il settore immobiliare in Cina sta affrontando una profonda crisi di liquidità. Dopo aver costruito a tutto spiano per decenni, le aziende del settore si sono trovate gravate da tantissimi debiti, case invendute e una popolazione che in questo momento di aumento dei tassi non ha intenzione di immobilizzare il proprio capitale.
Dalla metà del 2021, le società che rappresentano il 40% delle vendite di case in Cina sono andate in default, la maggior parte delle quali sono sviluppatori immobiliari privati. Il più grande di questi, Country Garden, non naviga in buone acque.
Le azioni della società hanno perso quasi la metà del loro valore solo nell'ultimo mese e l’azienda non ha pagato i suoi debiti internazionali all'inizio di agosto. Come per Evergrande parliamo di enormi debiti, in questo caso circa 200 miliardi di passività, con potenziali ricadute su tutta l’economia, nazionale e internazionale.
La risposta del governo è stata considerata da molti analisti troppo fiacca. Nel tentativo di aumentare la fiducia degli investitori, l'autorità di regolamentazione dei titoli cinesi ha dichiarato venerdì che taglierà i costi di negoziazione e sosterrà i riacquisti di azioni, per rilanciare il mercato azionario. Tuttavia sembra che il governo sia riluttante a ulteriori stimoli monetari, per paura di crescere sempre di più la montagna di debito che grava sul paese.
Cosa emerge dai verbali FOMC
I verbali relativi all’ultima riunione dei membri Fed del 25-26 luglio hanno fatto emergere una certa incertezza relativa alla necessità di nuovi rialzi dei tassi.
Nel verbale della riunione del Federal Open Market Committee dove è stato deciso di aumentare il tasso di interesse overnight di riferimento al 5,25%-5,50%, si legge che: "I partecipanti sono rimasti risoluti nel loro impegno a far scendere l'inflazione verso l'obiettivo del 2%".
La Fed ha ormai adottata da diversi mesi un atteggiamento guardingo e attendista, basato sui dati economici più che sulle previsioni, e questo ha portato: "La maggior parte dei partecipanti [...] a vedere significativi rischi di rialzo dell'inflazione, che potrebbero richiedere un ulteriore inasprimento della politica monetaria".
Al momento le preoccupazioni più grandi riguardano il rischio che la tenuta economica, finora forte e resistente grazie anche ad un mercato del lavoro molto caldo, possa iniziare a vacillare in un’ottica di rallentamento generalizzato.
Il Pil in Europa e in Italia
Dopo i dati preliminari di 3 settimane fa possiamo confermare: l’Europa continua a crescere (seppur poco) mentre l’Italia decresce (sempre di poco): il PIL destagionalizzato dell'Eurozona è salito dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Il Pil annuale ha mostrato un +0,6% come da attese, in ribasso se confrontato con il precedente +1,1%.
In Italia il Pil risulta in calo dello -0,3% dopo il rialzo dello 0,6% del primo trimestre. L’Italia quindi passa velocemente da essere uno dei paesi più in crescita nell’Eurozona ad uno dei più lenti. Il calo, che ha sorpreso settimane fa perché molto sotto le attese, è dovuto ad un forte calo dell’industria non compensato dalla crescita dei servizi.
La situazione in cui si trova la Germania, primo partner commerciale italiano, e quella in cui si trova la Francia, dopo il periodo di scioperi, hanno causato una contrazione forte delle esportazioni industriali italiane.
A contribuire al calo infine è l’inflazione alta, che non solo blocca i consumi delle famiglie, che si spostano verso beni di prima necessità, ma anche gli investimenti delle imprese, che si trovano ad affrontare tassi molto alti per accedere ai finanziamenti di cui avrebbero bisogno.
Trimestrale di Walmart
Walmart ha riportato dati positivi nell’ultima trimestrale (a differenza di Target, grande rivale). Con un’inflazione così alta, non è difficile comprendere perché i consumatori cerchino di spendere il meno possibile durante i loro acquisti, e in questo la value proposition di Walmart è sempre rimasta solida negli anni.
L'azienda ha battuto le stime degli analisti sia per quanto riguarda l'utile per azione che il fatturato. L'EPS non-GAAP di 1,84 dollari è stato superiore di 0,13 dollari, o quasi dell'8%, rispetto al consenso.
Su base GAAP, gli utili sono stati significativamente più alti (2,92 dollari), soprattutto grazie alle plusvalenze non realizzate sugli investimenti in JD.com e Symbotic, che però data l’alta volatilità di questa voce, è forse meglio non considerare, limitandosi a guardare i dati non GAAP.
I ricavi sono aumentati del 5,7% rispetto all'anno precedente, raggiungendo 161,6 miliardi di dollari. Il dato va confrontato con l’inflazione media del periodo, pari al 3,4% negli Stati Uniti. ovviamente il dato dell’inflazione è stato influenzato positivamente dagli effetti deflazionistici dei carburanti, che negli ultimi mesi sono costantemente scesi. Le vendite interne dell'azienda sono cresciute di un solido 6,4% rispetto all'anno precedente su base comparabile, escludendo il carburante.
La settimana che verrà
Agosto è un mese non particolarmente carico di eventi rilevanti, tuttavia il simposio di Jackson Hole sarà sicuramente il più osservato. L’anno scorso, il discorso fatto da Powell sulle intenzioni della Fed, riscosse una grande attenzione e ci aspettiamo qualcosa di simile anche per quest’anno. La situazione preoccupante del debito in Cina sarà uno dei temi principali che verranno trattati, con la possibilità che il mercato possa schiarirsi le idee dopo le ultime due settimane turbolente.
Calendario Economico
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Mercoledì 23/8
13.00 MBA Mortgage Applications (18/agosto): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
Giovedì 24/8
02.00 Jackson Hole Symposium: Il simposio economico di Jackson Hole della Federal Reserve è una conferenza internazionale di tre giorni organizzata dalla Federal Reserve Bank of Kansas City a Jackson Hole, negli Stati Uniti, alla quale partecipano i leader delle banche centrali di tutto il mondo. I banchieri centrali discutono degli eventi mondiali e delle tendenze finanziarie e le discussioni a Jackson Hole sono seguite per le notizie economiche e in particolare per la probabile direzione dei tassi d'interesse globali. Durante questa riunione il tema Cina, di cui parliamo anche nella newsletter, sarà sicuramente tra quelli più trattati.
14.30 Durable Goods Order MoM (luglio): Gli ordini di beni durevoli si riferiscono ai nuovi ordini effettuati ai produttori per la consegna di beni durevoli destinati a durare almeno tre anni. Gli analisti si aspettano una riduzione del 4%, dopo il +4,7% del mese di giugno.
14.30 Ordini di beni durevoli (giugno): Gli ordini di beni durevoli si riferiscono ai nuovi ordini effettuati ai produttori per la consegna di beni durevoli destinati a durare almeno tre anni. Gli analisti si aspettano un altro mese in crescita al +0,5% dopo un mese di maggio molto positivo al +1,7%.
14.30 US Initial Jobless Claims (19 agosto): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
Venerdì 25/8
16.00 Michigan Consumer Sentiment Final (agosto): L'Indice delle aspettative dei consumatori si concentra su tre aree: come i consumatori considerano le prospettive della propria situazione finanziaria, come considerano le prospettive dell'economia generale nel breve periodo e come considerano le prospettive dell'economia nel lungo periodo. Ogni indagine mensile contiene circa 50 domande di base, ognuna delle quali analizza un aspetto diverso degli atteggiamenti e delle aspettative dei consumatori.
Luglio è stato un mese rilevante perché l’indice ha superato il valore di 70 per la prima volta dopo numerosi mesi, segnando un importante balzo in avanti della fiducia dei consumatori. Gli analisti si aspettano per agosto un valore di 71,1 leggermente in discesa rispetto al mese precedente.
16.05 Discorso di Powell: Venerdì, il presidente della Fed prenderà la parola dopo Jackson Hole, un evento che si preannuncia molto importante per i mercati internazionali.
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