È ancora troppo presto per abbassare i tassi
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
Meta fa il botto dopo una trimestrale record: si aprono cieli sereni per l’azienda.
Powell sembra categorico nel dire che non ci sarà un taglio dei tassi a Marzo.
La Russia è l’economia del G7 che è cresciuta di più nel 2023 e si ripeterà nel 2024.
La disoccupazione resta molto bassa e vengono assunti nuovi lavoratori.
La settimana passata
Nonostante le aspettative degli investitori sui tagli dei tassi non siano state raggiunte, i mercati non ne hanno risentito particolarmente. La settimana si chiude positivamente sia per l’S&P500 e il Dow Jones, entrambi a +1,4%, che per il NASDAQ, al +1,1%. Il petrolio torna a scendere, perdendo il 7% in una settimana, arrivando di nuovo a quota 72$ al barile.
Tutti abbiamo sentito la notizia che Meta ha registrato la più forte crescita di valore (in market cap) della storia in una singola sessione di mercato, quando le sue azioni sono volate al +20%. Meta ha superato le aspettative degli analisti per il quarto trimestre del 2023, registrando un guadagno record di 40,1 miliardi di dollari contro i 38,9 miliardi previsti da Wall Street.
Durante la presentazione dei risultati aziendali, Mark Zuckerberg ha evidenziato che Meta è diventata una "compagnia più agile" grazie al suo "anno di efficienza", (i forti tagli del personale e dei costi portati avanti negli ultimi mesi). Nonostante una contrazione del personale del 22% su base annua, dovuta a misure di riduzione dei costi, vi è stata una crescita del 2% dal terzo trimestre, indicando una ripresa nelle assunzioni per esplorare nuovi ambiti di interesse.
Per il 2024, Meta prevede di investire tra i 30 e i 37 miliardi di dollari in spese di capitale, una cifra che supera le previsioni iniziali.
A deliziare alcuni investitori è stato l’annuncio che l’azienda avrebbe iniziato a distribuire un dividendo di 0,50 dollari per azione e l’autorizzazione di un nuovo buyback di 50 miliardi di dollari.
Meta sta cavalcando l’onda del AI grazie a Llama 2 Large Language Model (LLM) lanciato l'anno scorso. A differenza di ChatGPT, LLama è totalmente open source. Anche il segmento Reality Labs sta dando dei riscontri importanti. Per la prima volta ha superato il traguardo di 1 miliardo di dollari di fatturato, sebbene la perdita operativa sia stata di 4,6 miliardi di dollari nel periodo.
È ancora troppo presto per abbassare i tassi
Mercoledì si è tenuta la consueta riunione della Fed in cui vengono annunciate le decisioni sui tagli dei tassi d’interesse.
A Gennaio non sono stati annunciati tagli come nei 3 mesi precedenti, incontrando le aspettative degli analisti, ma il presidente della Fed ha ribadito che non ci sono le condizioni per vedere un taglio a Marzo.
Il taglio nel mese di Marzo attualmente non rappresenta l'opzione principale, mentre l'istituto valuta un allentamento della politica monetaria entro l'anno.
"A Marzo, non prevediamo di raggiungere il livello di fiducia necessario...", ha sottolineato Powell. I dati positivi riscontrati sul lato inflazione avevano dato la speranza, agli investitori, di vedere un taglio anticipato.
Un aggiornamento nel comunicato ha eliminato le perplessità su dei possibili aumenti futuri, con Powell che ha dichiarato che: "Il comitato ritiene che i rischi per il raggiungimento degli obiettivi di occupazione e inflazione stiano diventando più bilanciati".
La decisione del FOMC di mantenere fermi i tassi era prevista, con l'attenzione del mercato rivolta principalmente alla tempistica dei previsti tagli di 75 punti base annunciati per quest'anno.
Negli ultimi mesi, come si può vedere dal grafico, S&P 500 ha ritracciato quando non sono state raggiunte le aspettative degli investitori. Al momento non sembra essere questo il caso.
Disoccupazione, ma dove sei?
I tassi che si alzano, tensioni geopolitiche, l’inflazione ancora alta. Eppure, in tutto questo putiferio, il mercato del lavoro resta fortissimo e allontana ancor di più un taglio dei tassi.
A Gennaio gli Stati Uniti hanno registrato un incremento di 353.000 posti di lavoro, superando di gran lunga le attese degli analisti. Le previsioni degli analisti erano di un modesto aumento di 180 mila unità. I risultati effettivi sono stati quasi doppi.
Gli operatori sui futures, dopo aver letto i risultati eclatanti del report, hanno ridotto le previsioni di un abbassamento dei tassi da parte della Fed già a Marzo, con le aspettative che sono scese al 20% dal 37% pre-rapporto, rendendo inverosimile tagliare i tassi a Marzo.
Se da una parte Donald Trump strepita, accusando il presidente della Fed Jerome Powell di voler abbassare i tassi proprio per favorire Biden e i Democratici, dall’altra parte i dati sembrano voler negare questa possibilità nel breve.
Anche le previsioni per un taglio dei tassi a Maggio sono state ridimensionate dal mercato, e ora questa eventualità è “prezzata” ad una probabilità dell'88%. Prima della pubblicazione del rapporto, un taglio in Maggio sembrava quasi una certezza.
Ci concentriamo tanto sul mercato del lavoro, perché la sua tenacia potrebbe tradursi in un tasso di inflazione dei servizi di base costantemente alto, portando le aziende ad effettuare incrementi salariali più alti di quelli normali.
Il rapporto sui posti di lavoro, rilasciato venerdì dal Bureau of Labor Statistics, ha inoltre evidenziato che il salario orario medio dei lavoratori americani è aumentato dello 0,6%, raggiungendo 34,55 dollari, con un incremento annuale del 4,5%.
Alcuni analisti hanno ipotizzato che il notevole aumento dei posti di lavoro a Gennaio - un fenomeno già osservato l'anno scorso - possa essere stato influenzato dalle assunzioni stagionali.
L’economia Russa resiste (e pure molto bene)
Martedì, il FMI ha rivisto le proprie previsioni di crescita del PIL russo al 2,6% quest'anno, con un aumento di 1,5 punti percentuali rispetto a quanto previsto lo scorso Ottobre.
Molti analisti avevano previsto una catastrofe economica per la Russia, che però non c’è stata. Il Cremlino ha aumentato la spesa pubblica nel settore della difesa e allo stesso tempo ha ottenuto enormi profitti dalla vendita di energia.
La Russia sta destinando un terzo del bilancio nazionale - 9,6 bilioni di rubli nel 2023 e 14,3 bilioni di rubli nel 2024 - allo sforzo bellico, con un aumento di tre volte rispetto al 2021, l'ultimo anno completo prima dell'invasione.
Nel 2023, la Russia ha ricavato 8,8 bilioni di rubli, con un calo di circa un quarto rispetto al risultato record del 2022, ma al di sopra della media degli ultimi dieci anni.
La Russia è dovuta ricorrere a metodi irregolari per generare entrate da tasse e imposte una tantum (ad esempio le donazioni volontarie che le imprese occidentali devono pagare quando lasciano il paese).
"Il regime è resistente perché siede su una piattaforma petrolifera", afferma Elina Ribakova, senior fellow non residente presso il Peterson Institute for International Economics. "L'economia russa ora è come un benzinaio che ha iniziato a produrre carri armati".
La settimana che verrà
Durante la prossima settimana non verranno comunicati eventi particolarmente rilevanti. Ad attirare gli investitori che amano i mercati stranieri sarà la comunicazione del dato sull’inflazione cinese, che si prospetta negativa.
Il calendario delle trimestrali della prossima settimana:
Lunedì: Mcdonald, Palantir, Vertex Pharmaceuticals
Martedì: Spotify, Toyota, Snapchat, Enphase
Mercoledì: Alibaba, Uber, Paypal, Disney
Giovedì: Pinterest, Affirm
Venerdì: Pepsico
Calendario Economico
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Lunedì 5/2
16.00 ISM Service PMI (Gennaio): Il Report On Business® dell'ISM non manifatturiero si basa sui dati raccolti dai responsabili degli acquisti e delle forniture a livello nazionale. Le risposte al sondaggio riflettono l'eventuale variazione del mese in corso rispetto al mese precedente. Una lettura dell'indice superiore al 50% indica che l'economia non manifatturiera in quell'indice è generalmente in espansione; una lettura inferiore al 50% indica che è generalmente in calo. Gli ordini ai produttori di servizi rappresentano circa il 90% dell'economia statunitense.
Gli analisti si aspettano una lettura del 52% in netto aumento rispetto al 50,6% di Dicembre.
Mercoledì 7/2
11.00 MBA Mortgage Applications (2 Febbraio): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
Giovedì 8/2
2.30 Tasso d’inflazione Cina YoY (Gennaio): In Cina, i componenti più importanti del paniere dell'IPC sono gli alimenti e l'abitazione. Il paniere dell'IPC viene rivisto ogni cinque anni sulla base delle indagini condotte sulle famiglie.
Dopo mesi di disinflazione anche per Gennaio non assisteremo ad un cambio di rotta. Gli analisti si aspettano un dato del -0,5%.
14.30 US Initial Jobless Claims (3 Febbraio): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
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