Cosa emerge dagli ultimi dati sul lavoro
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
Mentre il settore dei servizi ha ripreso ad espandersi dopo alcuni mesi di contrazione, il settore manifatturiero è ancora sotto stress
I due rapporti principali sul mercato del lavoro sono stati positivi, ma le richieste di disoccupazione stanno aumentando
Il viaggio della Yellen è un primo tentativo di distensione tra USA e Cina
Threads potrebbe rappresentare una vera minaccia per Twitter a causa di tre condizioni
La settimana passata
La settimana appena trascorsa non è stata positiva per i principali indici statunitensi. I dati del lavoro hanno avuto un impatto negativo sui mercati, portando il Dow Jones a perdere il 2%, seguito dall’S&P500 al -1,2% e dal NASDAQ al -0,9%.
Il petrolio ha visto un balzo in avanti, salendo del 4,3% nell’ultima settimana, mentre il decennale americano resta fisso intorno al 4%.
I dati del lavoro sono stati misti e hanno rafforzato l’idea nel mercato che la Fed aumenterà i tassi d’interesse anche a Luglio, portandoli nell’intervallo tra il 5,25-5,5%. Parleremo più avanti nello specifico dei dati del lavoro, però è interessante vedere come dei posti di lavoro aggiunti, circa il 75% è stato registrato nei settori dei servizi.
Questo dato ci aiuta a dipingere uno scenario ben preciso. Il settore dei servizi rimane molto solido, con i dati dell’ISM che hanno confermato questa visione, attestandosi a 53,9, contro il 51,2 previsto e al di sopra del 50,3 del mese scorso (I valori superiori a 50 indicano un'espansione).
Tra i 18 settori dei servizi, 15 hanno registrato un'espansione a Giugno, tra cui i servizi di alloggio e ristorazione e i servizi di intrattenimento e ricreazione, a conferma della continua domanda di servizi in generale.
AL contrario, il settore manifatturiero non se la sta passando troppo bene. I dati di Giugno hanno registrato un valore di 46,0, al di sotto delle aspettative di 47,1, e in territorio di contrazione per l'ottavo mese consecutivo.
Cosa emerge dagli ultimi dati sul lavoro
Il mercato del lavoro è sempre stato una fonte di forza per l'economia statunitense, anche dopo il rapido aumento dei tassi d'interesse negli ultimi 16 mesi, e i dati della scorsa settimana non hanno fatto eccezione.
Ogni mese vengono pubblicati due rapporti particolarmente importanti per i mercati e gli analisti: l’ADP e i non-farm payrolls. Entrambi i rapporti sono stati positivi, segnando una robustezza del mercato del lavoro che consentirà alla Fed di aumentare i tassi ancora.
Il rapporto ADP sui salari privati per il mese di Giugno è stato ben al di sopra delle aspettative, con un aumento di 497.000 posti di lavoro rispetto alle previsioni di 225.000. Dei posti di lavoro aggiunti, circa il 75% è stato registrato nei settori dei servizi e il 25% nei settori della produzione di beni, con i maggiori guadagni provenienti dal settore del tempo libero e dell'ospitalità.
Il rapporto sui non-farm payrolls di Giugno, pur essendo positivo, è stato inferiore alle aspettative. Il totale dei posti di lavoro non agricoli aggiunti a giugno è stato di 209.000 unità, al di sotto delle 230.000 previste dagli analisti e di molto inferiore ai 306.000 del mese scorso (anch'essi rivisti al ribasso).
Questi dati sull’occupazione vanno necessariamente associati ad un altro dato, quello riguardante l'aumento medio dei salari orari. La crescita dei salari continua a rimanere elevata al 4,4%, contro le aspettative del 4,2%. Si tratta del nono mese consecutivo di raffreddamento
Il target della Fed sarebbe quello di vedere la crescita dei salari dirigersi verso il 3,5% per rimanere coerente con l'obiettivo di inflazione del 2,0%.
Infine possiamo chiudere questa breve disamina, commentando il dato settimanale sulle richieste di disoccupazione. Le richieste sono aumentate, mentre il totale dei posti di lavoro disponibili è diminuito, scendendo ancora una volta sotto i 10 milioni.
Il viaggio di Janet Yellen in Cina
La segretaria del tesoro Janet Yellen è in viaggio in Cina per motivi diplomatici, cercando di ricucire i rapporti tra gli Stati Uniti e la Cina dopo gli ultimi anni burrascosi.
Dopo le guerre dei dazi iniziate da Trump, con poi il delisting di molte aziende cinesi, fino ad arrivare alle parole di Biden che hanno definito Xi Jinping un dittatore, l’obiettivo della Yellen è portare distensione.
La Yellen ha dichiarato che c'è "ampio spazio" per le aziende statunitensi e cinesi per incrementare il commercio e gli investimenti, nonostante le tensioni sulla sicurezza, aggiungendo che "Il fatto che, nonostante le recenti tensioni, nel 2022 abbiamo stabilito un record di scambi bilaterali suggerisce che c'è un ampio spazio per le nostre imprese per impegnarsi nel commercio e negli investimenti".
La visita della Yellen a Pechino è giunta poche settimane dopo quella del Segretario di Stato Antony Blinken (il primo funzionario dell'amministrazione Biden a recarsi in Cina). I viaggi fanno parte di uno sforzo per stabilizzare le relazioni, specialmente dopo il pallone spia cinese abbattuto in America.
Sicuramente la notizia di queste visite diplomatiche sono un segnale positivo, perché una guerra commerciale danneggia tutti i partecipanti e i loro partner commerciali. Nonostante questo gli Stati Uniti continuano a portare avanti i loro investimenti nei semiconduttori per cercare di ridurre la dipendenza dalla Cina.
Threads è una vera minaccia per Twitter?
La domanda nel titolo è provocatoria e con una ragione ben specifica.
Esiste una regola non scritta nel mondo dei social network: “nessun nuovo social network, può sperare di avere successo copiando quello che fanno già altri”.
Ci vuole qualcosa di diverso per catturare l'attenzione e innescare nuove forme di comportamento, che si tratti dei messaggi a scomparsa di Snapchat, delle bacheche di immagini di Pinterest o dei video a scorrimento di TikTok.
Sulla base di quanto detto, Threads, il nuovo socila di Meta di microblogging, dovrebbe avere i giorni contati. Eppure in questo caso ci sono degli elementi da tenere in considerazione che potrebbero rimescolare le carte in tavola.
Threads non è altro che una piattaforma dove gli utenti potranno pubblicare post (fino a 500 caratteri) con le altre persone. Niente di nuovo quindi.
Perché allora questa applicazione potrebbe essere una seria minaccia per Twitter? Ci sono tre motivazioni pincipali.
La prima è la connessione diretta di Threads ad Instagram e la possibilità di collegare direttamente i followers da una piattaforma all’altra. L’essere collegati con Instagram potrebbe trasformare Threads in un luogo di conversare non di politica, come su Twitter, ma di altro.
In secondo luogo vi è l’avversione che una parte degli utenti e delle aziende hanno sviluppato verso Musk e la sua politica di gestione dell’azienda. Questo odio verso Twitter potrebbe riflettersi in una migrazione verso l’alternativa più vicina, cioè Threads.
Infine gli utenti saranno in grado di comunicare con persone di altre reti, leggendo i post o lasciando che i propri fluiscano al di là di Threads stesso. Questo potrebbe anche consentire alle persone di portare con sé le proprie reti personali qualora volessero abbandonare del tutto Threads.
La settimana che verrà
I principali eventi della prossima settimana sono sicuramente i dati sull’inflazione. Se i risultati del CPI e del PPI dovessero essere positivi il mercato potrebbe accogliere con grande positività questi risultati, nonostante sembra scontato almeno un altro aumento dei tassi prima della fine dell’estate.
Calendario Economico
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Martedì 11/7
11.00 ZEW Economic Sentiment Index (luglio): Nell'area euro, l'indice ZEW Economic Sentiment misura il livello di ottimismo degli analisti sugli sviluppi economici previsti per i prossimi 6 mesi. L'indice è costruito come differenza tra la percentuale di analisti ottimisti e quella di analisti pessimisti sullo sviluppo dell'economia. Pertanto, l'indicatore ZEW misura la fiducia su una scala da -100 (tutti gli analisti prevedono un peggioramento dell'economia) a 100 (tutti gli analisti prevedono un miglioramento). Il valore 0 indica la neutralità.
Dopo due mesi di costante peggioramento del sentiment degli analisti ci aspettiamo un miglioramento dovuto ai dati positivi dell’inflazione registrati a maggio.
Mercoledì 12/7
13.00 MBA Mortgage Applications (7 Luglio): Negli Stati Uniti, il sondaggio settimanale sulle richieste di mutui MBA è una panoramica completa del mercato dei mutui a livello nazionale e copre tutti i tipi di operatori del settore, comprese le banche commerciali, gli istituti di credito e le società di mortgage banking. L'intero mercato è rappresentato dall'Indice di mercato, che copre tutte le richieste di mutuo presentate durante la settimana, sia per l'acquisto che per il rifinanziamento. L'indagine copre oltre il 75% di tutte le richieste di mutui residenziali al dettaglio negli Stati Uniti.
14.30 Tasso d’inflazione CPI (Giugno): Gli analisti si aspettano che il tasso d’inflazione possa scendere fino al 3,1% YoY, un calo importante dal 4% registrato a maggio. L’inflazione core è prevista scendere ma ad un ritmo più lento, dal 5,3% al 5%, ancora molto distante dal target del 2% previsto dalla Fed, ma sulla strada giusta per raggiungere questa soglia.
Giovedì 13/7
13.30 ECB Monetary Policy Meeting Accounts: I conti riguardano le riunioni di politica monetaria del Consiglio direttivo, che di norma si tengono ogni sei settimane. Include una rassegna degli sviluppi finanziari, economici e monetari e delle opzioni di politica, nonché una sintesi delle discussioni e delle decisioni.
I resoconti sono pubblicati di norma quattro settimane dopo le riunioni.
14.30 PPI MoM (Giugno): Negli Stati Uniti, l'inflazione dei prezzi alla produzione al mese per la domanda finale misura le variazioni mese su mese dei prezzi dei beni venduti per i consumi personali, gli investimenti di capitale, la pubblica amministrazione e le esportazioni. Gli analisti si aspettano una crescita del PPI del +0,2% rispetto al mese precedente, che aveva visto una decrescita.
14.30 US Initial Jobless Claims (8 Luglio): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
Venerdì 14/7
16.00 Michigan consumer sentiment Prel (Luglio): L'Indice delle aspettative dei consumatori si concentra su tre aree: come i consumatori considerano le prospettive della propria situazione finanziaria, come considerano le prospettive dell'economia generale nel breve periodo e come considerano le prospettive dell'economia nel lungo periodo. Ogni indagine mensile contiene circa 50 domande di base, ognuna delle quali analizza un aspetto diverso degli atteggiamenti e delle aspettative dei consumatori.
Gli analisti si aspettano per Luglio 65,5 un risultato superiore rispetto al 64,4 registrato a Giugno che potrebbe rispecchiare i dati positivi dell’inflazione di Maggio.
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