BCE fissa i tassi base ai massimi storici
Ecco tutte le novità sui mercati finanziari della settimana.
Le notizie principali
La BCE ha aumentato i tassi di interesse al livello più alto di sempre, ma ha segnalato che i tassi d’interesse nell'eurozona potrebbero aver raggiunto il picco.
Il forte dollaro sta colpendo gli utili delle società statunitensi che più operano all'estero
I politici americani stanno esortando i dirigenti di Wall Street ad accettare nuovi limiti agli investimenti americani in Cina nel nome della sicurezza degli Stati Uniti, affermando che gli intrecci finanziari con la Cina hanno aiutato il principale avversario dell'America a far progredire le sue capacità tecnologiche e militari.
Le banche statunitensi stanno aumentando l’esposizione a una tipologia di depositi più costosi e rischiosi, cercando di far fronte alla crescente concorrenza per i depositi dei clienti e all'aumento dei tassi di interesse.
La settimana passata
I mercati sono scesi bruscamente venerdì. Alcuni fattori hanno pesato sul mercato nel corso della settimana:
Il Core CPI di Agosto, uscito mercoledì, è per la prima volta, dopo una serie di mesi positivi, tornato a superare le stime degli analisti.
Venerdì è stato annunciato sciopero dell'UAW nel settore automobilistico, la prima volta nella storia di 88 anni del sindacato che tutti i tre principali produttori di automobili sono stati colpiti contemporaneamente.
Il prezzo del petrolio è stabile sopra i 90 dollari al barile, raggiungendo i massimi dell'anno.
I rendimenti dei Treasury in aumento continuano a pesare sulle azioni, con il rendimento di riferimento a 10 anni che sale al 4,32%.
L'indice Dow Jones ha registrato una settimana positiva, con un rialzo dello 0,1%, ma l'S&P 500 e il Nasdaq hanno chiuso la loro seconda settimana consecutiva di perdite, con un calo rispettivamente dello 0,2% e dello 0,4%.
L’indice CPI è cresciuto ad Agosto al ritmo più veloce in più di un anno, aumentando dello 0,6% in Agosto rispetto al mese precedente, a causa di un balzo nei costi dell'energia. Più della metà dell'aumento è dovuto ai prezzi più alti della benzina. I dati di Agosto mostrano i potenziali ostacoli alla riduzione dell'inflazione senza un rallentamento più brusco dell’economia.
I prezzi core, che escludono gli elementi più volatili come beni alimentari ed energetici, sono invece aumentati di un relativamente moderato 0,3% il mese scorso, dopo letture ancora più basse in Giugno e Luglio. L'aumento più importante di Agosto riflette ad esempio i costi più elevati per tariffe aeree e l'assicurazione sui veicoli.
BCE fissa i tassi base ai massimi storici
La Banca centrale europea ha aumentato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, portandoli al livello più alto di sempre, ma ha segnalato che i costi di finanziamento nell'eurozona potrebbero aver raggiunto il picco, facendo crollare l'euro.
In una decisione divisa, i funzionari della BCE hanno aumentato il tasso di deposito al 4%, il 10° aumento consecutivo e un vertiginoso aumento rispetto al livello inferiore allo zero dello scorso anno.
In una conferenza stampa, la presidente della BCE Christine Lagarde ha segnalato che l'aumento dei tassi di giovedì potrebbe essere l'ultimo, anche se non ha escluso ulteriori rialzi se i dati economici fossero deludenti.
I funzionari della BCE ritengono che i tassi "abbiano raggiunto livelli che, mantenuti per un periodo di tempo sufficientemente lungo, daranno un contributo sostanziale" alla riduzione dell'inflazione al loro obiettivo del 2%, ha detto Lagarde. Il commento ha spinto gli investitori a ridurre le loro aspettative sui futuri tassi della BCE, facendo scendere l'euro di quasi un centesimo contro il dollaro, al livello più basso da Marzo.
I rendimenti dei bond sono scivolati, con i rendimenti dei bond governativi a 10 anni di Germania, Francia e Italia in calo tra 0,05 e 0,10 punti percentuali.
L'eurozona ha ancora tassi di interesse più bassi degli Stati Uniti, oltre a un'inflazione più elevata e un'economia in difficoltà che contrasta con la crescita economica relativamente sana degli Stati Uniti, tutti fattori che pesano sull'euro.
Gli impatti di un dollaro forte
Il forte dollaro sta colpendo gli utili delle società statunitensi che operano all'estero, deludendo chi speravano in un sollievo dalla corsa della valuta ai record. Il dollar index (DXY) è infatti vicino ai massimi da inizio anno.
Aziende come Apple, Disney e United Parcel Service hanno segnalato che il rafforzamento del dollaro sta danneggiando le vendite e riducendo i margini di profitto, poiché i beni diventano più costosi per i clienti all'estero.
La campagna della Federal Reserve per combattere l'inflazione con aumenti dei tassi di interesse ha spinto il dollaro più in alto lo scorso anno. Nelle ultime settimane, la crescente fiducia degli investitori in un atterraggio morbido dell'economia statunitense e i dati economici deboli in Europa e in Asia hanno fornito un altro impulso al rafforzamento del dollaro.
La politica americana ferma Wall Street sugli investimenti in Cina
I politici americani stanno esortando i dirigenti di Wall Street ad accettare nuovi limiti agli investimenti americani in Cina nel nome della sicurezza degli Stati Uniti. Secondo i membri di un comitato bipartisan, gli intrecci finanziari con la Cina hanno aiutato il principale avversario dell'America a far progredire le sue capacità tecnologiche e militari, e la ricerca del profitto ha reso i dirigenti finanziari in gran parte ciechi a questi rischi. Il risultato: le case finanziarie statunitensi, i fondi pensione e le fondazioni universitarie hanno inconsapevolmente fornito il sostegno finanziario per la crescita cinese.
Alcuni grandi istituti finanziari hanno dichiarato di non avere intenzione di incontrare la delegazione bipartisan che si sta occupando del caso. I membri di questo comitato lunedì hanno pranzato con circa una dozzina di rappresentanti di società di venture capital e private equity, hedge fund e banche d’affari.
Ci sono segnali che alcuni leader di Wall Street abbiano iniziato a considerare gli investimenti in Cina più rischiosi. "In termini di nostra attività, il rapporto rischio/rendimento, che era molto buono, è diventato ora solo ok", ha affermato Jamie Dimon, amministratore delegato di JPMorgan, a una conferenza sugli investimenti lunedì. "Non mi aspetto una guerra con Taiwan e cose del genere. Ma bisogna dire che potrebbe andare male".
Depositi rischiosi a 1.200 miliardi di dollari
I “brokered deposit” sono un tipo di deposito bancario che le banche possono ottenere tramite un broker di terze parti. Questi depositi sono in genere più costosi dei depositi tradizionali perché le banche devono pagare tassi di interesse più elevati per attirare i clienti. I “depositi brokerati” sono anche considerati più rischiosi perché i clienti che li sottoscrivono sono in genere alla ricerca di rendimenti più elevati e potrebbero ritirare i loro depositi rapidamente se le condizioni di mercato cambiano.
Le banche statunitensi hanno registrato un aumento di oltre l'80% dei depositi brokerati nel secondo trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo aumento è dovuto a una serie di fattori, tra cui la crescente concorrenza per i depositi dei clienti e l'aumento dei tassi di interesse.
I depositi brokerati possono essere una fonte di finanziamento rapida e conveniente per le banche, ma i regolatori e gli analisti sono preoccupati per i potenziali rischi associati a questi depositi, come il rischio di liquidità e il rischio di credito.
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La settimana che verrà
Martedì e mercoledì saranno i due giorni più interessanti con rispettivamente i dati sull’inflazione in Area Euro e il meeting Fed con relativa decisione sui tassi d’interesse e conferenza di Jerome Powell.
Calendario Economico
Ecco alcuni degli eventi più interessanti della prossima settimana:
Martedì 19/9
11.00 Inflazione Area Euro (Agosto): l’inflazione dell’area euro è attesa al 5,3% sia per il valore “complessivo”, che per la parte core che esclude costi dell’energia e del cibo. Per la lettura mensile sarebbe una crescita dello 0,6% rispetto allo scorso mese dopo un -0,1% in Luglio.
14:30 Permessi costruzioni USA (Agosto): i permessi di costruzione sono le approvazioni rilasciate dagli enti locali prima che la costruzione di un edificio nuovo o esistente possa avvenire legalmente. Il numero aiuta a comprendere meglio l’andamento del mercato edilizio.
Mercoledì 20/9
20.00 Meeting Fed, Decisione sui Tassi, Conferenza Powell: è ampiamente atteso dai mercati che i tassi restino stabili su questi livelli. Sarà interessante sentire il presidente Fed e le sue idee relative agli ultimi (meno positivi) dati sull’inflazione USA.
Giovedì 21/9
14.30 US Initial Jobless Claims (16 Settembre): Le richieste iniziali di disoccupazione hanno un grande impatto sui mercati finanziari perché, a differenza dei dati sulle richieste continuate che misurano il numero di persone che richiedono sussidi di disoccupazione, le richieste iniziali di disoccupazione misurano la disoccupazione nuova ed emergente. Le nuove richieste di disoccupazione sono state in calo per diversi mesi a dimostrazione di un mercato del lavoro estremamente forte dove la domanda superava l’offerta. Un mercato di questo tipo spinge i salari verso l’alto aumentando notevolmente l’inflazione. Ad oggi gli effetti degli aumenti dei tassi non si vedono ancora in modo marcato nel mercato del lavoro (con un tasso di disoccupazione molto basso) perché le initial jobless claims restano sotto le 300 K unità.
16.00 Consumer Confidence Flash Europa (Settembre): Indice che misura la fiducia dei consumatori nell’Area Euro, la lettura va da -100 a 100, con letture positive sopra lo 0 e negative sotto lo zero. L’aspettativa è di una nuova lettura negativa.
16.00 CB Leading Index (Agosto): Come abbiamo raccontato varie volte, l’indice leading raccoglie una serie di indicatori, andando a valutare l’evoluzione per il prossimo futuro dell’economica americana.
Venerdì 22/9
15.45 S&P Global Composite PMI Flash (Settembre): L'Indice PMI mostra le aspettative di crescita e contrazione di settori manifatturiero e dei servizi. Una lettura superiore a 50 indica una espansione, al contrario una contrazione. L’attesa per questo mese è di un numero poco superiore al 50 per i servizi e di 47.9 per il manifatturiero.
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